Investì e uccise anziano Il giudice gli nega il patteggiamento

Mercoledì 22 Ottobre 2014
(ev) - Un anno e due mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale, sono una pena troppo bassa per un omicidio colposo stradale. È quanto ha deciso il gup del tribunale di Udine Francesco Florit che ieri ha respinto l'istanza di patteggiamento concordata da conducente e pm per l'investimento mortale costato la vita a Roberto Croatto.
L'anziano udinese, 87 anni, era stato investito poco dopo le 18 del 25 dicembre 2013, mentre attraversava la strada in viale Europa Unita nei pressi della stazione ferroviaria, a poca distanza da casa. Era stato urtato da una Fiat 500 che, sotto una pioggia battente, si stava dirigendo da viale Europa Unita verso piazzale D'Annunzio. L'anziano era deceduto a oltre un mese di distanza dai fatti in Ospedale a Udine, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia. L'anziano non si era più ripreso. Alla guida della 500, che da viale Europa Unita si stava dirigendo verso piazzale D'Annunzio, c'era un udinese di 52 anni, Aldo Caffieri, poi risultato positivo all'etilometro. L'uomo si era subito fermato sul posto per prestare i primi soccorsi. Era finito indagato dalla Procura per le ipotesi di reato di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza, per cui con il suo avvocato Gianluca Visonà aveva concordato con il pm Viviana Del Tedesco una pena a 1 anno e 2 mesi ora rigettata dal giudice. Il gup del tribunale di Udine ha rinviato quindi l'udienza al 9 dicembre. In quella data la difesa potrà ripresentare una nuova istanza di patteggiamento, ovviamente con una pena più elevata.