Immigrati: 2,3 milioni per tentare l'integrazione

Sabato 28 Marzo 2015
TRIESTE - È di 2,271 milioni di euro la dote finanziaria complessiva del Piano immigrazione 2015 della Regione, approvato ieri in via preliminare dalla Giunta Serracchiani su proposta dell'assessore Gianni Torrenti. Il provvedimento, che ora attende l'esame di Commissione in Consiglio prima del varo definitivo, ricomprende anche il finanziamento di 200mila euro attuato con delibera del 3 marzo scorso per dar corso immediato a un Piano-stralcio dettato dalla situazione di emergenza dovuta ai molti arrivi di richiedenti asilo: 50mila euro per l'insegnamento della lingua e della cultura italiana ai richiedenti asilo, nonché 150mila euro per finanziare lavori socialmente utili che gli Enti locali affidino a chi chiede protezione internazionale in attesa che si definiscano le loro pratiche.
Al proposito, proprio lunedì il prefetto di Udine e il Comune di Palmanova firmeranno un accordo innovativo a livello nazionale.
La voce più consistente del Piano, con 820mila euro, riguarda l'istruzione e la formazione e comprende una quota pari a 630mila euro per l'integrazione scolastica. Sul fronte degli alloggi da destinare a chi fra gli stranieri ne sia privo, la Regione stanzia invece 480mila euro, dei quali 440mila per l'inserimento abitativo e altri 40mila per alimentare l'apposito fondo di rotazione e garanzia. Sul fronte socio-sanitario, vengono previsti per la sola mediazione linguistica 150mila euro.
Sono invece 600mila gli euro stanziati per sostenere i piani territoriali di accoglienza e integrazione degli immigrati, che in diversi casi si riassumono in progetti già messi in campo da singole realtà locali per praticare la convivenza possibile. «Le attività programmate in quest'area devono tendere al soddisfacimento di necessità trasversali alla realizzazione dei Piani territoriali - spiega Torrenti - assolvendo un'utile azione di supporto generale, sia con riferimento alle attività programmate, che, più in generale, alle esigenze del territorio di riferimento, con l'obiettivo di ottenere il miglior compromesso tra la qualità-quantità dei servizi erogati e il loro costo».
La Regione punta ad attività di sportello diffuse sul territorio del Fvg «quanto più possibile multifunzionali», dettaglia l'assessore, ossia «progettate per soddisfare interamente le richieste in materia di immigrazione». Tutto questo mettendo in rete gli operatori dei diversi servizi ed esprimendo efficaci azioni di informazione e orientamento ai servizi socio-assistenziali, dell'istruzione e del lavoro.
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