Il sistema sbarca in Francia e "sposa" lo spettacolo

Domenica 1 Febbraio 2015
UDINE - Ma è forse nel rugby che il sistema Gpexe sta giocando la partita più importante. Già, perché, mentre nel calcio non è ammesso indossare questi dispositivi durante le gare, nel rugby invece ciò è possibile.
Le prospettive che si aprono sono affascinanti, anche sul piano spettacolare. Immaginiamo che gli spettatori possano seguire, istante per istante, le prestazioni dei singoli giocatori, vedendo visualizzati in tempo reale su un maxi-schermo i dati relativi a pulsazioni, consumo di ossigeno, ma anche velocità media e istantanea, distanza percorsa, consumo di calorie... Insomma la "vera" telemetria, calata dal mondo dei motori della F1 o della MotoGp a quella di una partita di rugby.
Ebbene, quello che anche per i soci dell'Exelio era sino a poco tempo fa un sogno, sembra avviato a diventare realtà. Grazie all'accordo di partnership con un club francese, l'Atlantique Stade Rochelaise, di La Rochelle (cittadina di circa 80mila abitanti sull'Oceano Atlantico e sede di un importante porto), che attualmente milita nella massima serie transalpina, la "Top 14" - dopo la promozione ottenuta la scorsa stagione dalla Pro D2 - infatti, si sta già lavorando per sviluppare il sistema che consentirà di mostrare i dati in real-time sul maxi schermo dello stadio, che vanta una capienza di 15mila posti (è stato recentemente ampliato con l'aggiunta di una curva) e intitolato a Marcel Deflandre, presidente del club al momento della fusione tra i club di rugby a 13 e a 15 della città, imposto dal Regime di Vichy. Deflandre oppose resistenza, fu arrestato e fucilato dalla Gestapo nel gennaio 1944 a Bordeaux.
Con l'accordo di collaborazione tra la Exelio e il club francese, in pratica, gli spettatori potranno avere continuamente il quadro delle condizioni fisiche dei loro "beniamini" e potranno essere aiutati a capire meglio, di conseguenza, anche le scelte strategiche e tattiche di allenatore e tecnici. Un elemento che renderà non solo più spettacolare, ma anche più "vissuta" la partita. «È un primo passo che speriamo possa incontrare l'interesse di altre società», dicono i soci di Exelio. Magari anche in Italia...