I soci: «Via il Cda» E scelgono il loro legale

Sabato 20 Dicembre 2014
TOLMEZZO - Da un lato i soci che reclamano una parte da attori protagonisti sui tavoli che contano e si organizzano per avere una tutela legale, dall'altra la Regione ed i consulenti in affiancamento al Cda che cercano di prendere tempo per predisporre la exit strategy da presentare al Tribunale. Queste le due facce della medaglia Coopca ad un mese dall'apertura della procedura concorsuale.
L'ASSEMBLEA - Erano oltre 500 i soci Coopca presenti ieri sera al teatro Candoni di Tolmezzo per l'assemblea convocata dal neonato comitato "Aiuto Soci Coopca" che dallo scoppio del bubbone ha oltrepassato le 600 adesioni giunte dall'intero Friuli Venezia Giulia e dal Veneto. Carnici, friulani, triestini, trevigiani e veneziani, ancora infuriati, sfiduciati, preoccupati ma determinati a far valere i loro diritti nonostante speranze risicate. Muniti di libretto sociale, deleghe o documenti d'identità hanno preso parte all'incontro convocato a porte chiuse. Dopo l'introduzione della portavoce pro tempore, Sandra Zanier, sono intervenuti alcuni avvocati, esperti contabili, molti soci prestatori oltre ad Adeo Cernuta e Paolo Perper del comitato "Difendiamo le Coop di Trieste". Alla fine delle varie discussioni sono stati votati i seguenti punti: approvazione della costituzione del Comitato, Conferimento del mandato legale all'avvocato fallimentare Gianberto Zilli; richiesta ufficiale formale di partecipazione del comitato a tutti i tavoli di crisi, richiesta di dimissione immediata del Cda e nomina di un commissario.
L'opportunità di affidarsi ad un legale è stata decisa per poter eventualmente prendere contatti con la Procura (che ha aperto un fascicolo, ndr), mettendole a disposizione le varie segnalazioni raccolte rispetto alle condotte "sospette" tenute dalla società nella raccolta del prestito sociale. E quindi si è passati alla nomina del direttivo del Comitato che ha visto nominati: Giuseppe Fabbro, Gabriella Fabbro, Emma Agricola, Federico Cruciatti, Saverio Carello, Sandra Zanier, Matteo De Stales, Federica Di Bernardo; Barbara Chiarelli, Tommaso Angelillo, Mirko Zoldan, Eraldo Borghi, Alessandro Cosano. Presidente Donatella Iob.
LA REGIONE - Tutto rimandato ai primi giorni di gennaio per quanto riguarda la definizione delle trattative in corso nella complessiva strategia di salvataggio della società, compreso il coinvolgimento del Cosint. Questo quanto trapelato ieri da ambienti regionali. La stessa presidente Serracchiani in una dichiarazione resa alle agenzie ha ribadito il concetto che mentre per le Coop Operaie di Trieste c'è moderato ottimismo, per la Coopca «le difficoltà sono ancora allo studio non soltanto del tribunale ma anche dei consulenti della Regione. Noi però auspichiamo - ha aggiunto - con l'aiuto della cooperazione a tutti i livelli, che si possano trovare soluzioni anche per quella realtà. Certo, questo impone anche alla Regione un obbligo che ci siamo assunti da tempo: il sistema della vigilanza va profondamente riformato. Vigilanza ordinaria che è in capo alle centrali cooperative. Vigilanza - ha concluso - che è la stessa per tutte le aziende: quindi sindaci revisori e sistemi di certificazione».