Errore medico, il Burlo chiama in causa l'ospedale

Mercoledì 17 Dicembre 2014
UDINE - Una battaglia legale tra strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia. L'azienda ospedaliero-universitaria "Santa Maria della Misericordia" intende resistere in giudizio dopo il ricorso in appello da parte dell'Irccs Burlo Garofolo che chiama in causa l'ospedale udinese per un risarcimento danni.
Una struttura sanitaria che chiama in causa l'altra, insomma, quando a pagare tutto, se la decisione del tribunale andrà in questo senso, sarà la Regione, seppure indirettamente dal momento che dalla Regione dipendono stipendi, costi e spese del sistema sanitario regionale. La vicenda risale a quattro anni fa quando un dirigente medico dipendente del Santa Maria eseguì un intervento all'Istituto triestino, in virtù di una convenzione allora esistente tra le due strutture che prevedeva i prestiti tra professionisti, ma l'operazione sortì esiti negativi nei confronti di un giovane paziente che subì dei danni.
I genitori del ragazzo hanno quindi fatto causa al Burlo Garofalo e recentemente il Tribunale di Udine ha condannato il dottor C. R., ora non più dipendente del Santa Maria e il Burlo Garofolo al risarcimento dei danni dichiarando, inoltre, l'estraneità dell'azienda ospedaliero-universitaria ai fatti contestati.
L'ospedale è stato chiamato in causa solamente perché all'epoca dei fatti il dottor C.R. era un dipendente del nosocomio udinese, «è un fatto privato che riguarda il professionista» fanno sapere dall'azienda, ma non solo il medico ha impugnato la sentenza di primo grado, anche l'Istituto del capoluogo giuliano ha proposto una propria richiesta di riesame del provvedimento di primo grado, con particolare riguardo ai capi della sentenza che stabiliscono l'estraneità dell'azienda udinese ai fatti contestati; in buona sostanza il concetto è: «se pago io, paghi anche tu».
Quella di resistere in giudizio per l'azienda ospedaliero-universitaria è una strada praticamente obbligata e l'ospedale ha anche deciso, affidando il mandato per difendere e rappresentare l'azienda all'avvocato Marco Marpillero, di proporre un'apposita domanda di manleva, per essere sollevato dal risarcimento, nei confronti della compagnia assicurativa Lloyd's di Londra che garantisce con propria polizza la responsabilità civile per il sinistro oggetto della vertenza. Il risarcimento è ancora in fase di quantificazione, ma l'ospedale è ben certo di non dover pagare alcunché, ritenendo di non avere alcuna responsabilità per quanto accaduto al giovane sottoposto all'intervento al Burlo Garofalo. Pur non essendo strutture private, i due ospedali si ritroveranno nuovamente uno contro l'altro in un rimpallo di soldi pubblici.
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