«Ecco perché mi hanno cacciato»

Giovedì 17 Aprile 2014
Nella seduta della commissione consiliare che aveva per oggetto i lavori del parcheggio di piazza Primo Maggio, terminata a porte chiuse, non sono stati resi pubblici i motivi che hanno portato alla revoca del Responsabile unico del procedimento (in sigla Rup), Luigi Fantini.
Nemmeno invitato, l'ingegnere - che è dirigente del Comune - ha comunque prodotto una lunga relazione in cui chiarisce le motivazioni del suo esautoramento.
Fantini aveva ricevuto dal collaudatore tecnico-amministrativo una relazione sui pali della cosiddetta berlinese. La berlinese è un'opera di contenimento del terrreno formata appunto da micropali. Serve a consolidare il terreno prima di iniziare lo scavo. Dalla relazione emergeva che i pali avevano un diametro inferiore rispetto a quello previsto dal progetto esecutivo: l'organismo tecnico regionale aveva approvato il progetto con pali dal diametro di 800 millimetri e non di 760, come quelli poi realmente utilizzati. «Il direttore dei lavori - si legge ancora nella relazione stesa da Fantini - dichiarava che i pali erano conformi al progetto strutturale e, in maniera del tutto contraddittoria, che i difetti o le mancanze non pregiudicavano la stabilità dell'opera. Nel caso - precisa - siamo in presenza di un fatto sostanziale legato al mutamento del costruito rispetto all'autorizzato».
Fantini sostiene di avere chiesto la sospensione di queste opere, non di tutti i lavori, e nemmeno il sequestro del cantiere come invece successivamente dichiarato dal consiglio di amministrazione di Ssm.
L'ex Rup aveva comunque denunciato alla Procura e alla Direzione tecnica regionale la difformità della misura dei pali. Ricevendo una risposta secca da Ssm: «La sua denuncia appare nel merito infondata», scrisse il cda di Ssm a Fantini, aggiungendo: «Se fare un esposto alla Procura può rientrare nei suoi diritti/doveri, chiedere un sequestro del cantiere non rientra nei suoi diritti/doveri e questo atto ha esposto la società a un danno gravissimo».
Il secondo punto di dissidio riguarda i rapporti di cantiere. Fantini si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Di cosa stiamo parlando? Dei rapporti a livello personale o contrattuale?» e rievoca una "dichiarazione di guerra" che «nasce dalle costanti doglianze economiche dell'appaltatore, rimesse in campo ad ogni occasione».
L'ex Rup parla di «vessazione di natura economica affinché lo stesso appaltatore possa, nel suo piano generale, rientrare dei costi del parcheggio sia in termini di ribasso che, ormai è evidente, di non oculata offerta».
La terza questione riguarda la proposta del Rup di applicazione delle penali all'impresa appaltatrice e la proposta di rescissione dell'incarico direzione lavori. Proposte respinte da Ssm che, sempre tramite il cda, rispose così: «Sembrano comportare più danni che vantaggi». Ma Fantini precisa che la sua proposta atteneva all'applicazione del contratto.
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