Doppi fondi nascosti nelle automobili e arnesi da scasso: via da Udine 7 nomadi

Domenica 21 Dicembre 2014
UDINE - Avevano creato un'incavatura rimovibile nel portellone posteriore di due delle tre auto, un'Alfa Mito e una Punto, che avevano nella loro disponibilità. Un alloggiamento perfetto per nascondere eventuale refurtiva e passare ignari ai controlli. L'incavo era realizzato con la stessa moquette del bagagliaio per ingannare gli occhi meno esperti. Sette cittadini di etnia nomade, quattro uomini e tre donne, dai 26 ai 56 anni, appartenenti a due nuclei familiari provenienti dal Piemonte, dalle zone di Asti e Cuneo, sono stati scoperti dalla Polizia e allontanati con un foglio di via da Udine.
I sette erano arrivati in città da meno di 24 ore quando gli agenti di Volanti e Mobile, nell'ambito dei servizi predisposti dal Questore di Udine Claudio Cracovia per la massima attenzione al fenomeno dei furti, anche sotto l'aspetto di prevenzione info-investigativo, li hanno sottoposti a un controllo approfondito. All'alba del 17 dicembre gli investigatori hanno bussato ai due appartamenti in via Lauzacco e Largo Goldoni affittati dai due nuclei familiari per alcuni giorni. Avevano in programma di restare a Udine per il periodo delle feste, fino a dopo Capodanno. Dai controlli sulle auto sono stati scoperti i due alloggiamenti irregolari. Dal tettuccio della Mito sono spuntati anche due ferri creati artigianalmente per scassinare porte e finestre. I due uomini, di 33 e 54 anni che avevano la disponibilità dell'auto, sono stati denunciati per porto di strumenti atti a offendere. Per tutti è stato emesso il foglio di via. Se ne sono andati.(EV)
Potrebbe interessarti anche
caricamento