Decise sei dismissioni dai Distretti a Lisagest e Interporto di Pordenone

Venerdì 27 Marzo 2015
UDINE - Sei dismissioni. La Camera di commercio procede con la razionalizzazione delle partecipazioni societarie, già avviata negli mesi scorsi. Iri la Giunta camerale ha dato il via libera al piano: come da disposizioni della legge di stabilità per il 2015, entro il 31 marzo, una serie di enti pubblici tra cui appunto le Camere di commercio devono provvedere alla riorganizzazione delle partecipate. Udine andrà dunque a dismettere partecipazioni in sei società. Innanzitutto nelle Asdi: Asdi Sedia (di cui detiene il 33%), il Parco agroalimentare di San Daniele (15,84%), il Comet (6,85%) e il Distretto delle tecnologie digitali-Ditedi (10,77%). Inoltre, nella Lignano Sabbiadoro Gestioni (12,50%) e all'Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone (0,06%).
Riguardo alle Asdi, la scelta considera la recente approvazione della norma regionale “Rilancimpresa Fvg”, la quale tra l'altro dispone espressamente che le Agenzie di sviluppo dei Distretti industriali siano costituite esclusivamente da soggetti privati. «Con l'atto di giunta camerale – spiega il presidente Giovanni Da Pozzo – andiamo ad agevolare il percorso verso la privatizzazione delle Agenzie, incentivato dalla legge regionale». Quanto a Lisagest, la Camera di commercio ha valutato sia una partecipazione non indispensabile alle finalità istituzionali, sulla base del mutato quadro normativo in cui si troveranno a operare le realtà camerali anche nei prossimi anni, in ragione del fatto che la società opera esclusivamente in ambito commerciale e la fuoriuscita camerale dalla compagine sociale non avrà, ragionevolmente, impatti negativi. Per l'Interporto pordenonese si è invece tenuto conto soprattutto dell'esiguità della partecipazione oltre alla dislocazione territoriale fuori provincia.