Dalla ministra primo sì al riordino in Fvg

Mercoledì 30 Luglio 2014
UDINE - Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin valuta con «estremo interesse gli indiscussi elementi innovativi» della riforma sanitaria varata in via preliminare dalla Giunta regionale, sebbene questa sia ancora in fase di valutazione a Roma.
A darne notizia è la segretaria regionale del Pd, Antonella Grim, riportando quanto espresso dal ministro in sede di risposta a un'interrogazione parlamentare. Lorezin ha anche dato atto alla Regione di aver risposto «con correttezza all'informativa» richiesta dal ministero in merito al ddl. Intanto ieri è arrivato il «sì» delle farmacie ad essere centri «per rendere i servizi sanitari più accessibili ai cittadini nonché per snellire gli iter amministrativi, oltreché per l'erogazione dei farmaci». È quanto previsto nell'accordo sottoscritto tra Regione, Federfarma Fvg e Assoafarm, con il quale si punta a «potenziare l'integrazione delle farmacie convenzionate con il sistema sanitario regionale, riconoscendo il ruolo di farmacia di servizi», ha sintetizzato l'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, specificando anche che «si è voluto porre un'attenzione particolare alle farmacie rurali sussidiate o che operano in zone disagiate». Un atto significativo nell'alveo che traccia la riforma sanitaria di prossima approvazione da parte della Regione, la quale agisce per una territorializzazione della sanità. L'accordo interviene sulla «distribuzione per conto» dei medicinali (Dpc); sull'assistenza integrativa e erogazione a carico del Ssr dei dispositivi a favore dei pazienti diabetici; sul servizio di prenotazione Cup; sull'attività di prevenzione oncologica; sull'integrazione delle farmacie nell'assistenza e presa in carico dei pazienti. Relativamente alla Dpc, è stato raggiunto un accordo unico.
A.L.(((lanfrita)))