(Pt) - Non ce l'ha fatta Umberto Baggio, il 79enne di Udine che nella notte tra domenica e lunedì, in un momento di profondo sconforto, ha accoltellato con un unico fendente la moglie convivente di 78 anni, per poi dirigere la lama verso se stesso in un disperato tentativo di omicidio-suicidio.
Il suo cuore ha smesso di battere, ieri, per complicazioni respiratorie seguite all'intervento chirurgico al quale era stato sottoposto, all'ospedale di Udine, dove era ricoverato.
La triste vicenda pare sia maturata dopo che l'uomo era venuto a conoscenza di essere malato di una patologia incurabile. Profondamente prostrato, avrebbe deciso allora, di mettere fine alla sua vita e a quella della moglie per non farla soffrire. La donna, che versa ancora in gravi condizioni per la ferita da taglio, soffre anche lei di disagi fisici: a supportarla in ogni necessità era stato, fino a pochi giorni fa, lo stesso Baggio.
Adesso un capitolo di questa drammatica vicenda si chiude: nei confronti dell'uomo, mai accusato di tentato omicidio, la Procura di Udine aveva disposto una perizia per stabilire la sua reale volontà di offendere. Ogni ipotesi di reato nei suoi confronti decade adesso con la sua morte e il fascicolo viene pertanto archiviato. Resta il dolore della 78enne che con Baggio aveva vissuto lunghi anni di serenità e che adesso ha perso il punto di riferimento, la persona che l'ha seguita e curata in questi anni.
Il suo cuore ha smesso di battere, ieri, per complicazioni respiratorie seguite all'intervento chirurgico al quale era stato sottoposto, all'ospedale di Udine, dove era ricoverato.
La triste vicenda pare sia maturata dopo che l'uomo era venuto a conoscenza di essere malato di una patologia incurabile. Profondamente prostrato, avrebbe deciso allora, di mettere fine alla sua vita e a quella della moglie per non farla soffrire. La donna, che versa ancora in gravi condizioni per la ferita da taglio, soffre anche lei di disagi fisici: a supportarla in ogni necessità era stato, fino a pochi giorni fa, lo stesso Baggio.
Adesso un capitolo di questa drammatica vicenda si chiude: nei confronti dell'uomo, mai accusato di tentato omicidio, la Procura di Udine aveva disposto una perizia per stabilire la sua reale volontà di offendere. Ogni ipotesi di reato nei suoi confronti decade adesso con la sua morte e il fascicolo viene pertanto archiviato. Resta il dolore della 78enne che con Baggio aveva vissuto lunghi anni di serenità e che adesso ha perso il punto di riferimento, la persona che l'ha seguita e curata in questi anni.
