Claudia Cazzaniga, 47 anni, ha portato a termine il suo voto

Venerdì 26 Settembre 2014
Lascia una vita molto agiata per trascorrere 14 anni lontano dalla civiltà, dai mezzi di comunicazione e dai soldi. Ha dell'incredibile la storia di Claudia Cazzaniga, una donna torinese che, da due mesi a questa parte, è ospite della ex canonica di Canebola, un paese sulle alture di Faedis dove è stata accolta a braccia aperte per il suo carisma e la sua profonda umiltà. «Sono nata in una famiglia ricca - racconta Claudia -; avevo tutto, ero viziata, capricciosa e nevrotica. La mia formazione, di tipo scientifico, mi avrebbe portato naturalmente a lavorare nel mondo dell'industria ma ho preferito fare la maestra; per 10 anni ho insegnato in Liguria, nelle materne, a contatto con i bambini, gli unici che possono cambiare il mondo». Poi, a 33 anni, la svolta: «Avevo tutto, sì, denaro e agiatezza. Ma la mia famiglia era sostanzialmente atea e ho sentito il bisogno di capire se questo Dio di cui tanto sentivo parlare esisteva o meno».
Claudia allora lascia tutto e fa un voto di povertà: per 14 anni vivrà senza denaro, nutrendosi solo di quello che la terra sarà in grado di offrirle, e della generosità delle persone che incontrerà lungo il suo cammino. Parte a piedi dalla Liguria e in 15 mesi percorre 21mila chilometri, diretta in Russia. Non incontra ostacoli burocratici perché con sè ha il passaporto: «All'inizio il mio camminare da sola sulle strade dava nell'occhio ma poi, superata la Slovenia, trovare gente con i sacchi di farina sulle spalle, a piedi, per le vie, è diventato normale e mi sono sentita più a mio agio. Le forze di polizia che mi hanno fermato per un controllo mi hanno sempre aiutato, dandomi indicazioni sui migliori itinerari da seguire per non rimanere vittima di malintenzionati».
Sono stati mesi durissimi, per Claudia: «In inverno la temperatura scendeva a meno 30, meno 40 gradi. Il pane che le generose comunità di questi paesi mi davano perché non morissi di fame si congelava dopo pochi istanti. E quando credevo proprio di non farcela ecco che giungeva in aiuto una famiglia o qualcuno che mi apriva le porte della sua casa. Ho capito, quindi, che la Provvidenza esiste, che è reale. Come mi sono accorta dell'esistenza di un'energia più grande di tutti noi, che muove ogni cosa dall'alto. Quel Dio di cui non avevo esperienza si è manifestato».
Un problema di visto le impedisce di entrare in Kazakistan: «Là il paesaggio cambiava completamente. Vedevo il deserto, i cammelli, le persone con tratti orientali e gli occhi a mandorla. Anche gli animali più comuni erano diversi. In quel momento ho deciso di tornare indietro, verso l'Italia».
La Cazzaniga cammina per migliaia di chilometri e si ferma nella prima regione che incontra in Italia, il Friuli Venezia Giulia. «Per sette anni ho vissuto nei boschi tra le Valli del Natisone e la Slovenia, cibandomi sempre di ciò che mi offrivano la terra e le popolazioni di questi territori, e curandomi con le erbe sulle cui virtù medicinali ho maturato una profonda conoscenza. Sono rimasta sul confine per raggiungere il più spesso possibile la Slovenia, dove la frutta e la verdura sono più sane e rigogliose, perché in questo paese è stata mantenuta ancora la concimazione tradizionale e non chimica».
Allo scadere del 14esimo anno, e dunque del suo voto, nel dicembre del 2013, dopo aver percorso 30mila chilometri a piedi e aver speso in tutto solo 25 euro, Claudia sente che il suo peregrinare deve avere termine. Ha 47 anni. «Ho tanto da dare, con umiltà» dice. Raggiunge Canebola dove per qualche mese vive sempre nei boschi, ma in una baracca. Poi approda alla ex canonica dove, accolta dalla popolazione, è ospite dalla fine del giugno scorso. «Per ripagare dell'aiuto che mi hanno offerto - dice - insegno ai bambini e alle loro mamme a dipingere e creare usando le tinture naturali, e spiegando loro come tutto può essere riutilizzato, nel rispetto dell'ambiente».
Da questi incontri, che si tengono due volte a settimana, è nata una prima collezione di creazioni, messe in mostra in occasione della Madonna delle vendemmie.
© riproduzione riservata