Bracconaggio, una denuncia ad Artegna

Venerdì 24 Ottobre 2014
ARTEGNA - (d.z.) Ancora un bracconiere colto in flagranza di reato. È successo ad Artegna, ad opera della Polizia provinciale che durante un controllo in un campo di mais della zona, ha individuato una persona alle prese con due impianti di uccellagione posizionati nelle vicinanze della sua abitazione. Erano state tese cinque reti e posizionate gabbiette con uccelli utilizzati come richiami. È così scattata la denuncia per la violazione delle norme in materia di caccia e protezione della fauna selvatica. Sono stati 12 gli uccelli liberati, altrettanti quelli invece trovati morti e 7 le reti da uccellagione sequestrate. L'operazione di Artegna ha preceduto quella condotta sempre dalla Polizia provinciale in collaborazione con i Carabinieri di Feletto che ha portato all'individuazione di due soggetti, residenti a Povoletto, ai quali sono stati sequestrati alcuni esemplari di uccelli morti, reti per uccellagione, trappole a scatto, un faro, coltelli e lama lunga e altro materiale. Entrambe le operazioni sono state lodate dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini che ha sottolineato «lo spirito di sacrificio, l'attaccamento ai valori di difesa della natura e di rispetto delle leggi del Corpo di polizia provinciale».
Gli agenti del corpo sono attivi per la prevenzione e l'accertamento di reati e di illeciti amministrativi in vari settori: vigilanza venatoria, vigilanza sulla pesca nelle acque interne, controllo sui rifiuti, tutela delle acque ed emissioni in atmosfera. Controlli sono stati eseguiti pure in materia di protezione della fauna e della flora e sulle piste forestali senza dimenticare la prevenzione e repressione delle violazioni al codice della strada.