Bardelli: speriamo si faccia avanti qualche imprenditore

Sabato 26 Luglio 2014
UDINE - Sono partite nel tardo pomeriggio di ieri le lettere di licenziamento ai 42 dipendenti delle società messe in liquidazione dal Gruppo Bardelli: 25 occupati alla Ferramenta, 10 alla Siderurgia e 7 al Cif (Centro ingrosso ferramenta). «La liquidazione – spiega Paolo Duriavig, segretario regionale della categoria del commercio della Cisl – non prevede strumenti come la cassa integrazione, nemmeno quella in deroga. Per i dipendenti, dopo il periodo di preavviso e le ferie, cesserà il rapporto di lavoro. Purtroppo – prosegue – non c'è margine di manovra e non c'è tutela per i dipendenti. Noi possiamo non essere d'accordo, ma non ci sono alternative».
Dopo i primi confronti tra la proprietà e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, l'incontro di ieri ha confermato quella che sarà la sorte dei 42 lavoratori, in attesa dell'assemblea convocata dai sindacati per giovedì prossimo con gli stessi dipendenti. Nel frattempo, giovedì mattina è stata depositata alla Camera di commercio la domanda di liquidazione per le storiche società. Ora si spera solo che ci sia qualche imprenditore interessato alle tre Srl. «Abbiamo cercato tutte le alternative possibili – dichiara Antonio Maria Bardelli –. Speriamo di riuscire a trovare qualche imprenditore e che le trattative in corso possano dare esiti positivi. La liquidazione – conferma – era l'unica strada percorribile. La perdita delle società è ingente e si trascina da diverso tempo, con fasi alterne legate a trasferimenti e situazioni di mercato». Il capolinea per i lavoratori non è arrivato «come un fulmine a ciel sereno. I dipendenti – spiega Bardelli – sono stati messi al corrente per tempo diversi mesi fa».
È l'epilogo per le tre società che per Antonio Maria Bardelli hanno un valore non solo economico. «Nel 1980 la Ferramenta è stata una delle società in cui mi sono cimentato per primo» ricorda; poi sono subentrate le altre attività e non lui riusciva a garantire la sua presenza in prima persona. La holding, come conferma Bardelli, rimane comunque un gruppo solido e ora si guarda a possibili imprenditori interessati alle società della Ferramenta.
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