Auto da demolire e targhe rubate quattro armeni finiscono nei guai

Sabato 1 Novembre 2014
Viaggiavano su un'automobile radiata nel gennaio scorso, su cui avevano apposto delle targhe rubate a una ditta fallita con sede a Udine. Ma sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Udine, comandata dal capitano Alberto Granà, e denunciati a piede libero per ricettazione.
La vettura, invece, una Audi A4 Station Wagon, così come le targhe, la posteriore e la anteriore del veicolo, sono state poste sotto sequestro penale. A finire nei guai quattro cittadini stranieri, tutti di nazionalità armena, di 32, 33, 34 e 41 anni di età, tutti "pizzicati" a bordo del veicolo. Gli extracomunitari sono stati fermati mercoledì scorso, a Udine, in stretta del Pozzo, in seno a un controllo promosso dai militari dell'Arma per contrastare e reprimere i reati contro il patrimonio, in particolare i furti in abitazione.
Ai carabinieri quell'automobile è parsa subito sospetta: grazie a una serie di controlli eseguiti partendo dal numero di telaio, hanno appurato che si trattava, infatti, di un mezzo di fatto non più esistente perché avrebbe dovuto essere avviato alla demolizione. Un'indagine eseguita sulle targhe, invece, ha riportato i militari dell'Arma a una società fallita, la "Padova Costruzioni srl", con sede a Udine: da qui le targhe sarebbero state rubate da una Bmw 740. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Udine, dopo avere eseguito tutti gli accertamenti del caso, i carabinieri nella giornata di giovedì hanno quindi proceduto a denunciare i quattro stranieri.