Assegni clonati grazie al bancario infedele, tra gli indagati un codroipese

Mercoledì 24 Settembre 2014
PORDENONE - Assegni clonati al Sud grazie alle indicazioni di un bancario infedele, una squadra di falsari e una truppa di finti correntisti pronta a incassare i titoli in Posta. Alcuni ingranaggi del meccanismo si trovano anche in Friuli, tra le province di Pordenone e Udine. Si sono inceppati perchè il 2 settembre i poliziotti della Postale di Pordenone hanno sorpreso una ventenne della Repubblica Ceca mentre prelevava 19 mila euro in un ufficio postale di Sacile. Lo ha fatto dopo aver incassato, qualche giorno prima, un assegno circolare intestato a una donna di Roma. L'inchiesta per riciclaggio di denaro, coordinata dal sostituto procuratore Federico Facchin, è soltanto agli inizi, ma potrebbe avere sviluppi importanti. Al momento sei sono le persone indagate: S.K., la ventenne ceca che convive a San Michele al Tagliamento con F.J., 28 anni, extracomunitario per precedenti; D.M. (38) pregiudicato di Codroipo; il napoletano B.R. (29), che lui pregiudicato; infine due persone in corso di identificazione (F.D. e P.S. le loro iniziali).
L'intervento della Polizia Postale risale al 2 settembre. Gli investigatori erano in allerta per via di una serie di assegni clonati incassati anche in Friuli. Stavano monitorando un ufficio postale di Sacile, quando si è presentata la ventenne assieme al suo convivente. Non parlava italiano e i poliziotti si sono insospettiti. Come mai aveva aperto qualche giorno prima un libretto postale versando un assegno circolare da 20 mila euro della Banca nazionale del lavoro? E come mai era tornata per prelevare 19 mila euro? All'esterno della Posta aspettavano il buon esito dell'operazione gli altri indagati per spartirsi i compensi. A quel punto gli agenti hanno chiamato i colleghi della Squadra Mobile di Pordenone e insieme hanno cominciano gli accertamenti.