Art Aia, l'antica stalla diventa centro creativo per le Mappe fluide

Giovedì 25 Settembre 2014
SESTO AL REGHENA - Dopo una settimana di residenza artistica, dedicata alla rilettura delle terre del Reghena, tra ambienti naturali, storia economico-agricola e sviluppo industriale hanno preso corpo le Mappe fluide, installazioni di land art, videoinstallazioni, elaborazioni fotografiche, realizzate dal collettivo Marsala11, nato nel 2014 dalla comune volontà di indagare le pluralità territoriali. Ne fanno parte Marco Bonaccolto, Martina Melilli, Rossella Tricarico e Stefano Serretta (provenienti da Puglia, Veneto, Liguria e Sicilia), che hanno potuto lavorare in libertà, reinterpretando un luogo fisico (una vecchia stalla di fine Ottocento, nelle pertinenze dell'antica casa padronale dei Morassutti a Sesto), e rileggendo le testimonianze di chi ha vissuto gli ultimi scampoli della mezzadria, studiando il territorio e la sua comunità attraverso interviste, incursioni paesaggistiche e incontri aperti alla cittadinanza. Gli interventi site-specific sono andati quindi ad integrarsi con gli spazi, creando un dialogo tra elementi preesistenti e le opere progettate a hoc dagli artisti. Deus ex machina di questa operazione, l'attore Giovanni Morassutti, trapiantato da anni a Roma, ma con Sesto e la storia familiare sempre nel cuore. Nell'antica casa dei Morassutti ha dato vita ad Art Aia, centro culturale e residenza artistica dove gli spazi diventano un fulcro che favorisce lo sviluppo del processo creativo e la concentrazione. La natura del luogo consente agli artisti di immergersi nel lavoro senza le distrazioni della città, rendendoli liberi dalle logiche del mercato, favorendo la sperimentazione. Mappe fluide verranno presentate al pubblico oggi alle 18.30 (in via Banduzzo 31). Poiché alcune installazioni sono interattive è richiesta la prenotazione al numero 347/1704727.
Clelia Delponte

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