Visite "strane": anche una bimba

Giovedì 26 Febbraio 2015
Visite "strane": anche una bimba
Non ci sarebbero solo donne adulte ma anche ragazzine tra i pazienti che il cardiologo, già al centro dell'indagine della Squadra mobile, avrebbe visitato con modalità non consone al suo ruolo. Episodi su cui, dopo le segnalazioni dei genitori, indagano i carabinieri. Tra le presunte vittime di Alessandro Malavisi, cardiologo 49enne, oltre alle sei donne che hanno raccontato la loro versione dei fatti alla polizia, ci sarebbero anche quattro giovanissime: la più piccola di soli 10 anni. Secondo quanto raccontato alle forze dell'ordine la bimba nel corso di una visita cardiologica avrebbe subito attenzioni particolari.
Il medico, hanno ricostruito i genitori, in alcuni casi invitava le pazienti a spogliarsi quasi integralmente e poi, con la scusa di sottoporle ad una visita cardiologica, le avrebbe palpeggiate in modo non consono. Il cardiologo residente a Mestre oltre ad operare per alcuni poliambulatori del Coneglianese effettuava visite per una squadra sportiva, la Vedelago Calcio, ed è in questo ambito che sarebbero state rivolte alle giovanissime le attenzioni del medico. Un rapporto di fiducia che la società sportiva avrebbe già provveduto a troncare dopo che i genitori delle piccole atlete si sono rivolti alle forze dell'ordine.
Toccherà ora agli investigatori stabilire se i racconti delle giovani corrispondano al vero e valutare se durante quelle visite il medico si sia spinto oltre il proprio ruolo commettendo il reato di violenza sessuale. Ciò che è certo è che quella visita non ha lasciato indifferenti le ragazzine che, assieme ai genitori, si sono rivolte ai carabinieri di Montebelluna. Nei giorni scorsi per Malavisi era arrivata la misura cautelare dell'interdizione dall'attività medica per due mesi. Ad accusarlo di violenza sessuale erano state sei donne, tra i 22 e i 40 anni. Ai poliziotti della Squadra mobile le donne avevano raccontato che per ottenere il certificato di idoneità erano state spogliate quasi completamente. Qualcuna - stando alle denunce - avrebbe anche subito un'ispezione rettale dopo che il cardiologo aveva riscontrato un gonfiore alle gambe attribuibile ad un problema di emorroidi. E proprio ieri alla squadra mobile si sono rivolte anche altre due presunte vittime. Ai poliziotti hanno spiegato che anche loro hanno subito delle visite «anomale». Una di loro ha anticipato di aver ricevuto le particolari attenzioni durante un controllo 2 anni fa, l'altra ha spiegato che si tratta di un episodio più recenti. Tutte e due sarebbero state visitate in una struttura del Coneglianese.

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