Via solo con le monetine avevano fretta di scappare

Sabato 22 Novembre 2014
«Una rapina anomala». Così gli investigatori descrivono il blitz andato a segno giovedì sera in via Plinio il Vecchio a Treviso. Un assalto ai danni del deposito di slot machine "World game" con la moglie del titolare, Bruna Silvestri, 72 anni, legata e minacciata con una pistola dai banditi. In queste ore le attenzioni degli investigatori si concentrano proprio sulle modalità di quanto avvenuto dentro il magazzino. «Davanti al primo diniego della donna - ha spiegato il diigente della squadra mobile Enrico Biasutti - i malviventi hanno raccolto i sacchetti delle monete che erano a portata di mano e poi hanno preso le chiavi dell'auto. Quello della vettura è stato un furto improvvisato che probabilmente non era stato pianificato».
Ma ad attirare l'attenzione degli investigatori è stato proprio il cambio di atteggiamento da parte dei banditi. Che, pur essendo entrati con la pistola e pur avendo legato la donna con del nastro da elettricista, non hanno rovistato da nessuna parte e si sono "accontentati" di quello che c'era sopra il tavolo. Una somma di tutto rispetto. I conteggi della prima ora parlavano di circa 16mila euro in monete da uno e due euro oltre all'auto della quale non è stata trovata traccia. È stata proprio la donna a liberarsi dalla morsa del nastro con il quale i banditi le avevano bloccato gambe e polsi. Prima la vittima ha liberato le caviglie e poi ha raggiunto la scrivania dove con un paio di forbici è riuscita anche a liberare le mani e a chiamare i familiari. In pochi istanti il marito e la figlia sono arrivati sul posto ed ha dato l'allarme.
La vittima è stata sentita a lungo dai poliziotti della questura che lavorano senza sosta per risalire all'identità dei banditi. I rapinatori hanno agito a volto coperto e neppure il loro accento sarebbe riuscito a fornire indicazioni sulla loro identità. «Chiaramente hanno pronunciato pochissime parole - ha spiegato Biasutti - e una vittima in stato d'agitazione non può certo coglierne le sfumature dell'accento».
Nel frattempo non è ancora stata trovata l'auto di famiglia: un Alfa con la quale i banditi sono scappati facendo perdere ogni traccia. Non è al momento neppure chiaro se possano esserci dei collegamenti tra il colpo andato a segno in via Plinio il Vecchio ed alcuni furti ai danni di abitazioni private andate a segno nella zona di via Selvatico poche ore dopo.

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