«Tavolo tecnico con Save» E spunta un altro masterplan

Giovedì 13 Marzo 2014
TREVISO - «Ci sarà un nuovo piano di sviluppo del Canova. Lasciamo fare a Enrico Marchi». Parola di Gianni Garatti, presidente di AerTre, società di gestione dello scalo trevigiano controllata dalla veneziana Save. Dopo la bocciatura del progetto di raddoppio dell'aeroporto da parte della commissione nazionale Via, insomma, i tecnici di Save sarebbero già al lavoro per proporre agli enti coinvolti un nuovo masterplan. Probabilmente più leggero. «Non si può mollare: senza l'aeroporto, per l'economia turistica del territorio sarebbe davvero dura -mette in chiaro Garatti- serve un tavolo tra politica e istituzioni per arrivare a un accordo: bisogna fare in modo che il Canova consenta un aumento dei voli». Lo stesso pensa Muraro. «Il Canova -spiega il presidente- è un polo strategico per tutto il turismo trevigiano: ce ne siamo accorti quando è rimasto chiuso per lavori e abbiamo registrato un calo di presenze del 22%». Sulla stessa linea c'è Nicola Tognana, presidente della Camera di commercio, che ieri ha sottolineato la necessità di realizzare un collegamento su rotaia tra il terminal e la città. «Dobbiamo riuscire a farlo, con il contributo di Save» dice. Ma il nodo fondamentale è che i voli vanno aumentati. Di quanto? «Lo deciderà il tavolo tecnico scientifico che intendiamo formare con Save, coi Comuni di Zero Branco e Quinto e con i docenti dell'università di Brescia che hanno collaborato con quest'ultimo -conclude Manildo- Il gruppo di lavoro dovrà indicare quanti voli sono sostenibili dal nostro territorio, sia a livello economico che ambientale».(((favarom)))