ODERZO - (an.fr.) Comitato Passi Carrai: c'è cauta fiducia dopo l'incontro avvenuto a Roma lo scorso 31 luglio. Perchè fra i diversi aspetti trattati c'è stato anche quello degli importi ingentissimi richiesti a diverse aziende, cifre a cinque zeri che le stanno mettendo in seria difficoltà. «Uno dei punti che potrebbe esser prossimo all'accordo - spiega Pierangelo Gardenal, vice presidente del Comitato Passi Carrai - è che questi casi-limite possano essere trattati uno ad uno. In modo da arrivare ad un accordo fra questi privati e l'Anas. Perchè altrimenti queste attività sarebbero costrette a chiudere. Ci contiamo fortemente, si tratta di cifre enormi, sono in gioco posti di lavoro che verrebbero a mancare se queste aziende chiudessero». Nel corso dell'incontro sono state effettuate ulteriori verifiche sugli aspetti tecnico-legali inerenti i canoni, già discussi in precedenza. «In particolare - spiega Gardenal - si è valutato l'impatto relativo all'introduzione della Tasi, che dovrebbe ricomprendere i servizi indivisibili, tra cui la manutenzione delle strade. Il direttore generale arch. Ornella Segnalini ha proposto diverse soluzioni, in particolare sui canoni pregressi. Abbiamo chiesto qualche giorno per riflettere. Ci sentiamo di dire che quanto prospettato va nella direzione auspicata dal comitato e aiuterebbe ad attenuare il disagio di coloro che sono assoggettati a questi canoni. Ancora una volta il Comitato ha evidenziato la disparità di trattamento. Se è vero che tutti gli italiani sono uguali di fronte alla legge, non si capisce il motivo per il quale una famiglia che ha l'accesso su una strada comunale non paga nulla, mentre un'altra famiglia, solo per avere il passo carraio su una strada statale è costretta a pagare». Al termine dell'incontro al Ministero delle Infrastrutture il Comitato ha incontrato alcuni esponenti politici, sollecitando un intervento mirato alla sospensione delle attività di riscossione dell'Anas. Il prossimo incontro avrà luogo verso la metà di settembre. (((fregonesea)))
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