TREVISO - (zan) A sorvegliare il passaggio dei camion (e non solo) a San Giuseppe ci penseranno gli occhi elettronici. Non serviranno, però, a staccare multe, ma a tracciare un quadro preciso dei flussi di traffico.
Dal 9 giugno scorso è entrato in vigore il divieto per i mezzi pesanti oltre le sette tonnellate e mezza di percorrere la Noalese dall'incrocio delle Stiore fino alla Tangenziale (mentre è consentito il tragitto inverso): parecchi tir, tuttavia, in queste settimane sembrano non rispettare l'interdizione.
Il Comune ha deciso così di passare alla controffensiva e, ieri pomeriggio, sono stati installati, lungo la strada che attraversa il quartiere, sei "radar conta traffico". Non si tratta dei classici autovelox, assicurano da Ca' Sugana, ma di apparecchiature che sono in grado di registrare tipologie e velocità dei veicoli in transito: una volta raccolta ed elaborata una quantità sufficiente di dati, l'ufficio Mobilità potrà disporre di una fotografia dell'andamento della circolazione su quella porzione di strada. E, se sarà confermata una presenza ancora troppo elevata di mezzi pesanti, si correrà ai ripari, magari adottando anche rimedi più drastici.
In ogni caso, sul posto sono operative le pattuglie della polizia locale per controllare il regolare scorrere del traffico ed eventuali violazioni. «Nelle prime settimane abbiamo soprattutto lavorato per informare i conducenti sull'introduzione della nuova misura -sottolinea il vicesindaco Roberto Grigoletto- ora attraverso i controlli, la presenza della polizia locale e i radar lavoreremo per fare in modo che questo intervento sul traffico venga fatto rispettare».
Dal 9 giugno scorso è entrato in vigore il divieto per i mezzi pesanti oltre le sette tonnellate e mezza di percorrere la Noalese dall'incrocio delle Stiore fino alla Tangenziale (mentre è consentito il tragitto inverso): parecchi tir, tuttavia, in queste settimane sembrano non rispettare l'interdizione.
Il Comune ha deciso così di passare alla controffensiva e, ieri pomeriggio, sono stati installati, lungo la strada che attraversa il quartiere, sei "radar conta traffico". Non si tratta dei classici autovelox, assicurano da Ca' Sugana, ma di apparecchiature che sono in grado di registrare tipologie e velocità dei veicoli in transito: una volta raccolta ed elaborata una quantità sufficiente di dati, l'ufficio Mobilità potrà disporre di una fotografia dell'andamento della circolazione su quella porzione di strada. E, se sarà confermata una presenza ancora troppo elevata di mezzi pesanti, si correrà ai ripari, magari adottando anche rimedi più drastici.
In ogni caso, sul posto sono operative le pattuglie della polizia locale per controllare il regolare scorrere del traffico ed eventuali violazioni. «Nelle prime settimane abbiamo soprattutto lavorato per informare i conducenti sull'introduzione della nuova misura -sottolinea il vicesindaco Roberto Grigoletto- ora attraverso i controlli, la presenza della polizia locale e i radar lavoreremo per fare in modo che questo intervento sul traffico venga fatto rispettare».
