Profughi in fuga dal PalaAldo ma oggi ne arrivano altri 25

Lunedì 20 Aprile 2015
PONZANO - Erano arrivati l'altro ieri a bordo dell'ennesima corriera di profughi spedita nella parrocchia di Paderno: otto bambini tra i sei mesi e i tre anni tenuti in braccio dalle loro mamme. Il palazzetto non era attrezzato per accogliere anche i bebè. Si è tentato subito di correre ai ripari. Ma dopo 24 ore dei bambini non c'era già più traccia. «Le famiglie se ne sono andate con i piccoli - spiega don Aldo Danieli, parroco di Paderno - come è successo altre volte, chi ha dei contatti in altri paese d'Europa si allontana per provare a raggiungerli». Alcuni bambini erano accompagnati anche dal papà. Altri, invece, lo avevano perso di vista durante l'attraversata del deserto e del Mediterraneo. Ora le mamme proveranno a passare il confine con in braccio i piccoli per raggiungere gli amici e i parenti che li aspettano chissà dove. Qui attenderanno l'arrivo dei papà rimasti indietro. Ammesso che non siano finiti nell'ecatombe di ieri nel mar Mediterraneo. Nel frattempo non si ferma il flusso di profughi diretto a Paderno. Spariti i primi 25 eritrei, ieri 12 immigrati si sono aggiunti ai 25 già presenti. E all'alba di oggi arriverà un altro contingente di 25 profughi. «Alla fine - fa i conti don Aldo pensando anche a chi deciderà di andarsene - ci saranno una cinquantina di persone». L'organizzazione è seguita dalla Caritas, impegnata a trovare una sistemazione stabile a chi si è fermato. Ci sono quattro giorni di tempo: entro venerdì il PalaAldo dovrà essere vuoto.
Mauro Favaro

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