È partita la tanto attesa fase sperimentale del "Controllo di vicinato". L'asso nella manica della Giunta per arginare l'ondata di furti che si sta abbattendo in città e per aumentare, più in generale, il controllo negli angoli più caldi. Come annunciato si comincia dai commercianti di alcune zone dentro le Mura. Il centro storico è stato diviso in tre zone: stazione e aree limitrofe, piazza dei Signori, Pescheria. Si parte da qui. Il servizio, una volta messo a punto, verrà poi esteso anche ad altre piazze e strade storiche. Il meccanismo è molto semplice. Ogni zona ha un suo commerciante di riferimento al quale è stato dato l'incarico di tenere i contatti con le forze dell'ordine attraverso canali privilegiati. E sono stati individuati due modi: un tradizionale numero verde e quel più moderno e immediato WhatsApp (la chat di messaggini istantanei) che sta mandando in soffitta gli sms. Attraverso questi strumenti i commercianti raccoglieranno tutte le segnalazioni provenienti dalla loro zona. Un sistema che viene considerato più semplice e immediato e consente anche di rastrellare anche le informazioni ritenute apparentemente di poca importanza. In ogni caso chiunque sarà libero di chiamare autonomamente i numeri d'emergenza se lo dovesse ritenere opportuno.
In questa fase i contatti di questi commercianti-sentinelle si limiteranno alla polizia locale che, una volta ricevuta la segnalazione, provvederà a pesarla, decidendo se intervenire autonomamente con le proprie pattuglie oppure allertare altre forze dell'ordine. Ovviamente in questo progetto sono fortemente coinvolti anche questura e carabinieri.
Quello partito in queste ore è un primo passo e interessa un numero di zone piuttosto circoscritto e ritenute particolarmente a rischio. Ma il controllo di vicinato verrà ben presto allargato. Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre aree del centro e sempre coinvolgendo i commercianti. Da novembre invece si partirà nei quartieri di Canizzano e Santa Bona dove il ruolo di vedette spetterà ai residenti.
In questa fase i contatti di questi commercianti-sentinelle si limiteranno alla polizia locale che, una volta ricevuta la segnalazione, provvederà a pesarla, decidendo se intervenire autonomamente con le proprie pattuglie oppure allertare altre forze dell'ordine. Ovviamente in questo progetto sono fortemente coinvolti anche questura e carabinieri.
Quello partito in queste ore è un primo passo e interessa un numero di zone piuttosto circoscritto e ritenute particolarmente a rischio. Ma il controllo di vicinato verrà ben presto allargato. Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre aree del centro e sempre coinvolgendo i commercianti. Da novembre invece si partirà nei quartieri di Canizzano e Santa Bona dove il ruolo di vedette spetterà ai residenti.
