Ma Django non molla la presa «Devono sgomberare i poeti»

Domenica 26 Aprile 2015
«Il Comune -riprende- deve entrare nell'ordine di idee che anche Treviso avrà il suo spazio sociale autogestito». Ma le forze dell'ordine in antisommossa potrebbero far sloggiare tutti prima di giovedì. «Se si vorranno sgomberare performance di poeti, presentazioni di libri e dibattiti, ognuno si prenderà le proprie responsabilità -avverte Vendraminetto- Se il Comune ci manderà via con la forza, allora ci misureremo su questa. E questo significa che noi siamo sempre pronti a rioccupare. Oppure potrebbe finalmente riconoscere che Ztl esiste e che sa gestire gli spazi: in 12 diverse occupazioni non c'è mai stato un solo problema».
Per il collettivo non c'è alcun motivo per parlare di ordine pubblico. A Django tutti sottolineano il lavoro fatto: la sistemazione dell'ex caserma abbandonata e lo sviluppo degli eventi culturali. Questo è il loro miglior biglietto da visita. E il Gram è stato organizzato in via Monterumici proprio per fare in modo che lo vedano tutti. «Noi siamo sempre stati a disposizione -rimarcano gli attivisti- adesso è la giunta Manildo che dev'essere chiara. Dov'è la progettazione partecipata? La polveriera? Il capannone in strada Ovest? In due anni sono stati assegnati solo due locali da 40 metri quadrati grazie a una nostra occupazione». Tanto che nell'ultima assemblea qualcuno ha proposto di lanciare l'hashtag #MeglioBitonci. Il riferimento è alla scelta del sindaco di Padova di incontrare gli attivisti del centro sociale occupato Pedro. Il che è tutto dire.
Mauro Favaro

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