TREVISO - (P. Cal.) La compagnia di sempre per il brindisi, la verve e l'energia dei tempi migliori: Giancarlo Gentilini ieri ha spento 86 candeline ma lo spirito è quello dei vent'anni. «Questi 86 anni - ha sentenziato - equivalgono a uno zaino di 86 chili colmo di esperienza di vita». Lo Sceriffo non si smentisce mai: anche nel giorno della festa non dimentica tutto il vissuto, gli anni della Guerra, la ricostruzione, gli Alpini, Cassamarca, l'indimenticabile cavalcata a Cà Sugana. Tanti ricordi, tante esperienze e un rimpianto: «Non sono riuscito a lanciare un mio successore». Ma le tristezze lasciano ben presto il campo all'allegria. Anche tanti dipendenti comunali, quelli che gli sono sempre stati vicini sia negli anni di sindaco che in quelli di vice, hanno voluto brindare assieme a lui. Per tutti l'appuntamento ieri mattina al ristorante Due Mori ormai quartier generale dello Sceriffo. E i calici di prosecco si sono sprecati. Poi il messaggio a tutti i fedelissimi affidato alla pagine Facebook di Sandro Zampese regolarmente accanto a lui per i festeggiamenti (nella foto): «Vedo che avete fatto tesoro dell'amore che ho profuso a favore del mio popolo. Il sommo poeta disse: è l'amore che muove tutte le cose. E questa è la filosofia che ho applicato nel mio ventennio».
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