Le critiche Ancora carta: «Meglio eliminare anche il promemoria

Martedì 2 Settembre 2014
TREVISO - (mf) L'introduzione della ricetta elettronica non è stata accompagnata da grossi problemi. A quanto pare, però, non mancano alcuni punti deboli. «Si risparmieranno le ricette rosse ma il consumo di carta resta identico ed è a carico dei dottori - spiega Bruno Di Daniel, medico segretario del sindacato Snami - senza contare quello dei toner che è ancora maggiore. Se la ricetta è ormai digitale che senso ha continuare a stampare il promemoria? Speriamo che venga tolto il prima possibile». «Anche perché non ci sono state particolari difficoltà con i pazienti - aggiunge - alcuni erano meravigliati e temevano di dover pagare qualcosa. Ma è stato sufficiente spiegare il passaggio». Il foglietto bianco è destinato a sparire, ma non subito. Nel frattempo si è in un periodo di interregno che potrebbe far sorgere qualche disguido. «I risparmi, se ci saranno, sono sulla pelle della gente: per ogni errore i pazienti dovranno tornare dal medico - sottolinea Maurizio Guerra, farmacista operante tra San Biagio e Tarzo - i farmacisti perdono tempo poiché la rete informatica in tutta Italia è abbastanza approssimativa e la gente deve aspettare». «Guai, poi, se si smarrisce il foglietto promemoria: con la sola tessera è impossibile poter vedere la prescrizione - conclude - infine, il risparmio sulla stampa in realtà è compensato da ogni medico, quindi è solamente fittizio».
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