Le consulenze Volontari politici: consensi bipartisan sulla mozione Conte

Martedì 20 Maggio 2014
TREVISO - (P. Cal.) Una bomba pronta a esplodere e a creare gravi sconquassi all'interno della maggioranza. A questo corrisponde la mozione presentata da Mario Conte (Lista Gentilini) che chiede, dopo una lunga premessa, l'abolizione dei volontari politici: la novità introdotta dal sindaco Giovanni Manildo per allargare le competenze della giunta. L'effetto deflagrante è legato a due aspetti: la richiesta di un voto in Consiglio e, soprattutto, ai mal di pancia di tanti esponenti di centrosinistra che sui volontari politici concordano con Conte. E infatti in questi giorni si rumoreggia della possibilità di un voto trasversale che potrebbe creare più di qualche problema. Il cuore della mozione è molto chiaro perché vuole «Impegnare il sindaco ad una nuova redistribuzione delle deleghe e dei ruoli, abbandonando il criterio di scelta svincolato dal principio democratico che affida a soggetti terzi non eletti né conosciuti lo svolgimento di attività subdelegate in settori chiave dell'amministrazione cittadina, e la conseguente redistribuzione delle deleghe tra i consiglieri comunali in carica secondo il principio di trasparenza e democraticità». Conte poi mette al centro del mirino Michele Masè, "volontario" incaricato di seguire il progetto Smart City che non raccoglie molte simpatie nemmeno all'interno della maggioranza. E chiede che lui, come tutti gli altri volontari, relazionino davanti ai consiglieri sulle loro attività e che i loro curricula e dichiarazioni dei redditi siano pubbliche come quelle degli amministratori.(((caliap)))

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