La sicurezza al primo posto nella nuova carta degli obiettivi

Martedì 22 Luglio 2014
TREVISO - Gli autisti della Mom devono presentarsi bene. Non essere trascurati né troppo eccentrici. E soprattutto devono sempre essere disponibili con i passeggeri. A dettarlo è la Carta della mobilità che l'azienda ha pubblicato proprio la settimana scorsa. Nelle 36 pagine che descrivono nei dettagli gli impegni presi dalla Mobilità della Marca, non c'è il divieto assoluto da parte dei conducenti di parlare al telefono o di scrivere messaggini mentre guidano. Probabilmente era dato per scontato. Adesso, forse, sarebbe il caso di aggiungerlo. Anche se non si soffermano sul cellulare, comunque, le linee guida della società che ha inglobato LaMarca, Actt, Ctm e Atm mettono la sicurezza al primo posto. Scorrendo l'elenco dei livelli del servizio garantiti da Mom, infatti, tra le altre cose si scopre che l'azienda prevede di veder coinvolti i propri bus in meno di 80 incidenti all'anno sia nella rete urbana che in quella extraurbana. «Sinistri passivi», sottolinea la società. Cioè non causati dai propri mezzi. Fatto sta che, inevitabilmente, bisogna pensare anche ai possibili feriti, per quanto lievi: Mom punta a contarne meno di 60 all'anno nel servizio urbano e meno di 50 in quello extraurbano. Con relativi rimborsi danni. «L'azienda - sottolinea però la società - non risponde nel caso in cui i passeggeri non abbiano ottemperato all'obbligo di reggersi ai mancorrenti fino al completo stazionamento dell'autobus». Se una corriera finisce coinvolta in un incidente mentre l'autista armeggia con il telefonino, però, cambia tutto.
M.F.

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