In 16 ospiti del privato nuove fognature o via

Mercoledì 1 Luglio 2015
PAESE - I 16 profughi ospitati in una casa privata lungo la strada Castellana, vicino all'hotel «all'Oasi», rischiano lo sgombero per un problema alle fognature dello stabile. Lunedì il Comune ha avvisato sia l'agenzia immobiliare che ha dato in affitto l'abitazione di proprietà di un cittadino di Paese che la cooperativa sociale Gea di Mestre che segue i migranti. «Dai rilievi che abbiamo fatto - è il contenuto della lettera spedita dal municipio - è emerso che l'impianto fognario dell'immobile non è a norma. Avete dieci giorni di tempo per sistemare le cose. In caso contrario verrà tolta l'agibilità e si procederà con lo sgombero». Per il sindaco Francesco Pietrobon non si tratta affatto di uno stratagemma per buttare fuori gli immigrati arrivati il 18 giugno senza che il Comune fosse a conoscenza dei dettagli. I rapporti con la Prefettura sono tesissimi. Al limite dell'incidente diplomatico. Ma in municipio nessuno intende fare passi indietro. «Questa è la strada da seguire con tutti - spiega il primo cittadino leghista - non è che i cittadini devono rispettare le regole e chi arriva all'ultimo secondo no». Il termine dei dieci giorni non ammette discussioni. «È perentorio - assicura il sindaco - o vengono esibiti i documenti necessari, oppure si va avanti fino allo sgombero». Il proprietario può intervenire per sistemare le cose. «Può presentare un progetto e l'incarico alla ditta che dovrà eseguire i lavori - spiegano dagli uffici - in quel caso avrà alcune settimane di tempo per adeguare l'impianto». Altrimenti salta l'agibilità. L'avvertimento relativo alle fognature si aggiunge a quello sulla superficie dei locali della casa che il Comune ha inoltrato alla Prefettura. «Impensabile far stare 16 persone in spazi destinati al massimo a sette - ha già messo in chiaro Pietrobon - in questo modo si aggirano sia le norme del ministero della sanità che il regolamento edilizio. Non è assolutamente accettabile». Il conto alla rovescia è scattato. (((favarom)))
M.F.

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