TREVISO - Zeno Giuliato lascia il consiglio di amministrazione di AerTre come forma di protesta per il mancato sviluppo dell'aeroporto Canova. E il comitato di cittadini che si batte contro l'ampliamento dello scalo festeggia. «Siamo contenti che se ne vada. Con lui se ne va l'immagine di una sinistra trevigiana che ha fallito tutti i suoi propositi in tema di democrazia e di legalità - è la bordata lanciata da Dante Faraoni, portavoce del gruppo - speriamo che il presidente Gianni Garatti segua presto il suo esempio. Anche quest'ultimo ha fallito su tutti i fronti. A cominciare da quello turistico. Non doveva portare i passeggeri del Canova a Treviso? Non si è visto niente». «Spero che il sindaco Manildo capisca che serve una persona con maggiori capacità - aggiunge - anche per battere i pugni sul tavolo nella commissione aeroportuale». Ma è proprio contro Giuliato che il comitato concentra i propri strali. «Siamo contentissimi che finalmente esca dal consiglio di amministrazione - rincara la dose il portavoce - se alla sua età e con la sua esperienza non è ancora arrivato a capire che per lo sviluppo proposto dalla società non bastano gli attuali 140 ettari dello scalo ma ne servirebbero almeno il doppio, allora vuol dire che non c'è proprio niente da fare». «Anzi, prima di andare via - conclude Faraoni - spieghi perché non sono stati ancora fatti i necessari controlli ambientali, nonostante le bocciature da parte della commissione Via». Parole pesanti come pietre.
Mauro Favaro
Mauro Favaro
