TREVISO - (P.Cal.) Ci sono tante cose nel bilancio previsionale 2015-2017 di Cà Sugana. Ci sono le risorse pompate in tre settori chiave come welfare, sicurezza e scuole; ci sono i tagli dei trasferimenti statali - nel 2015 saranno del 9% in meno rispetto al 2014 mentre entro il 2017 si arriverà a toccare il meno 20% - compensati da una gestione intelligente e oculata delle spese nei vari settori dalla macchina comunale. In questi tagli è compresa anche la cifra che il governo Renzi ha tolto dai trasferimenti previsti per Cà Sugana per finanziare il bonus degli 80 euro: 3.488.169,15 euro per il solo 2015. E ci sono poi le aliquote. Soprattutto quelle della Tasi. Rispetto al 2014 è stata ridotta la detrazione che passa da 200 a 150 euro. In sostanza: una volta calcolata la Tasi si dovranno togliere 150 euro (l'anno scorso erano 200) e pagare la differenza. L'estate scorsa questo sistema ha evitato a tante famiglie ogni tipo di pagamento. Nell'estate 2015 invece saranno di pù i contribuenti costretti a dover mettere mano al portafoglio: «Ma si tratterà comunque di piccole cifre - precisa l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola (nella foto) - parliamo di 10-20 euro».
In compenso però Cà Sugana ha introdotto l'esenzione totale dalla Tasi per gli anziani ricoverati in casa di riposo mentre gli alloggi popolari dovranno pagare l'aliquota sulla prima casa. Capitolo modelli F24: aumenterà il numero delle famiglie che si vedrà arrivare il modulo compilato con l'importo da pagare e non in bianco come lo scorso anno.
Il resto del bilancio conferma le linee d'indirizzo della giunta. Al Welafare sono stati assegnati circa 12,6 milioni di euro: è il capitolo più corposo per un settore che pesa molto anche politicamente. Poco più di sette milioni sono invece stati destinati ala Sicurezza. Per riassumere: il bilancio preventivo ammonta a circa 111 milioni di euro ma gran parte è risucchiata dalle spese fisse fra le quali, in testa, quelle per il personale.
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In compenso però Cà Sugana ha introdotto l'esenzione totale dalla Tasi per gli anziani ricoverati in casa di riposo mentre gli alloggi popolari dovranno pagare l'aliquota sulla prima casa. Capitolo modelli F24: aumenterà il numero delle famiglie che si vedrà arrivare il modulo compilato con l'importo da pagare e non in bianco come lo scorso anno.
Il resto del bilancio conferma le linee d'indirizzo della giunta. Al Welafare sono stati assegnati circa 12,6 milioni di euro: è il capitolo più corposo per un settore che pesa molto anche politicamente. Poco più di sette milioni sono invece stati destinati ala Sicurezza. Per riassumere: il bilancio preventivo ammonta a circa 111 milioni di euro ma gran parte è risucchiata dalle spese fisse fra le quali, in testa, quelle per il personale.
