Pretendevano di viaggiare senza pagare il biglietto: quando la capotreno ha ingiunto loro di scendere, prima hanno impedito al treno di ripartire, poi hanno addirittura minacciato la donna di violentarla. Il gravissimo episodio si è verificato nei giorni scorsi sulla linea Udine-Venezia. Protagonisti cinque giovanissimi romeni, originari della Transilvania, che hanno rimediato una sfilza di denunce. I cinque, tutti giovanissimi, stavano viaggiando da Conegliano verso il capoluogo lagunare. I più grandi, due maschi di appena 19 anni. Con loro, un ragazzino di 16 e due ragazze, una minorenne incinta, anche lei di 16 anni, e una 18enne. Un'escalation, la loro, nella tratta tra Spresiano e Treviso. È stato proprio all'altezza della stazione di Spresiano che sono stati sorpresi a viaggiare senza biglietto e sono stati invitati a scendere. Ma di convincerli non c'è stato verso. I cinque si sono messi sulla porta rifiutandosi abbandonare il vagone e anzi impedendo al treno di riprendere la sua corsa. Una lunga attesa, di ben sette minuti, per i quali ora Trenitalia potrebbe chiedere al gruppetto il pagamento di una sanzione salata. Non è però finita lì. Il peggio è successo dopo, quando, inveendo contro la capotreno che intimava loro di andarsene, i tre maschi l'hanno minacciata di violentarla. «Scendete o chiamo le forze dell'ordine»: così ha replicato lei senza lasciarsi intimorire. Alla fine i cinque sono scesi salendo però sul treno successivo ancora senza biglietto. E il controllore sì, stavolta, ha chiamato la Polfer, che, a Treviso, li ha identificati.
I due 19enni e il 16enne sono stati denunciati per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, tutti e cinque, comprese dunque le due ragazze, dovranno inoltre rispondere di interruzione di pubblico servizio.
La lezione però non è bastata: usciti dall'ufficio della Polizia ferroviaria trevigiana sono saliti su un treno per Mestre e anche in questo caso hanno minacciato il capotreno venendo nuovamente segnalati.
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I due 19enni e il 16enne sono stati denunciati per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, tutti e cinque, comprese dunque le due ragazze, dovranno inoltre rispondere di interruzione di pubblico servizio.
La lezione però non è bastata: usciti dall'ufficio della Polizia ferroviaria trevigiana sono saliti su un treno per Mestre e anche in questo caso hanno minacciato il capotreno venendo nuovamente segnalati.
