Grigoletto salva i nonni vigile dal cilindro escono 40mila euro

Sabato 20 Dicembre 2014
TREVISO - (P. Cal.) Il servizio dei nonni vigile non verrà cancellato. Il vice sindaco Roberto Grigoletto fa rientrare l'allarme e in un colpo solo tira un lungo sospiro di sollievo e zittisce il coro di critiche da giorni lo circonda. A forza di spulciare il bilancio, limare questa o quella voce di spesa, sono saltati fuori i 40mila euro necessari a garantire la presenza dei nonni vigili almeno fino alla fine dell'anno scolastico. Pericolo scampato dopo che, un paio di settimane fa, era maturata la convinzione che dal primo di gennaio si dovesse fare a meno dei volontari formati per controllare i ragazzi all'uscita delle scuole. I nonni vigile hanno un rimborso spese minimo, senza il quale non possono garantire la loro presenza. E l'ipotesi di sostituirli con dei volontari pescati dall'albo del volontariato istituito in estate è naufragata: solo due persone hanno dato la disponibilità e per un tempo limitato. Insomma: l'unico modo per salvare i nonni vigile era trovare fondi. E, alla fine, sono stati trovati.
«Il servizio sarà assicurato - sottolinea Grigoletto - in queste settimane assieme all'l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola abbiamo lavorato per garantire per lo stanziamento dei 40mila euro necessari per la loro presenza all'uscita di quasi 30 scuole tra elementari e medie». Il vice sindaco ribadisce che questo tipo di assistenza, che non è più possibile coprire con la Polizia Locale per via degli organici ristretti, è ritenuta «essenziale». E quindi verrà mantenuta: «Si tratta di un servizio per la sicurezza degli studenti e delle famiglie di Treviso - ribadisce Grigoletto - recuperare il finanziamento per garantire il servizio fino alla fine dell'anno scolastico ha richiesto diverse settimane d'impengo. Con il taglio di sei milioni e mezzo dal bilancio comunale far quadrare i conti non è certo facile. La giunta comunale però ha deciso in maniera unanime di rinnovare un servizio che, ripeto, giudichiamo essenziale». E non finisce qui. Nelle prossime settimane si aprirà un confronto con dirigenti scolastici, sindacati, associazioni e mobilità manager per una revisione del servizio ottimizzando tempi e risorse.

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