TREVISO - «Ipea sospesa dalla Regione per verifiche». L'annuncio arriva direttamente dall'assessore regionale alla formazione Elena Donazzan. Dopo la protesta dei genitori e le dimissioni dei professori non pagati, nuovi guai per il centro di formazione professionale che gestiva i corsi per estetisti e acconciatori nel centro "La Parigina" di viale Felissent.
«La scuola professionale di acconciatori ed estetica Ipea da oggi si è vista sospeso ogni tipo di accreditamento regionale», ha spiegato l'assessore di reparto del Veneto. Del resto le presunte irregolarità erano state denunciate più volte con video e materiale cartaceo dagli stessi studenti, molti dei quali minorenni, nei mesi scorsi lasciati fuori dalla scuola, in strada durante l'orario di lezione dal preside per assenza degli insegnanti.
«Sono comunque al fianco delle famiglie degli studenti, ai quali verrà garantita la formazione». E per quelli di quarta che non rientrano nel triennio seguito dalla Regione ma terminano lo stage direttamente con la scuola? «Dovrebbe essere la stessa Ipea a garantire le lezioni alle famiglie».
Certo che la questione è molto intricata, con i rappresentanti dei genitori delle classi quarte di Treviso che se da un lato si dicono «soddisfatti» per la notizia, dall'altro si dichiarano «sgomenti e fortemente preoccupati». «Temiamo che adesso i nostri figli non riescano a concludere l'anno scolastico», dice Silvana Casteldello di Montebelluna. «Ringraziamo di cuore l'assessore Elena Donazzan ma le chiediamo di permettere ai nostri figli di finire gli studi e poter lavorare. Noi siamo disponibili ad essere ricevuti in qualsiasi momento».
Annamaria Parisi
«La scuola professionale di acconciatori ed estetica Ipea da oggi si è vista sospeso ogni tipo di accreditamento regionale», ha spiegato l'assessore di reparto del Veneto. Del resto le presunte irregolarità erano state denunciate più volte con video e materiale cartaceo dagli stessi studenti, molti dei quali minorenni, nei mesi scorsi lasciati fuori dalla scuola, in strada durante l'orario di lezione dal preside per assenza degli insegnanti.
«Sono comunque al fianco delle famiglie degli studenti, ai quali verrà garantita la formazione». E per quelli di quarta che non rientrano nel triennio seguito dalla Regione ma terminano lo stage direttamente con la scuola? «Dovrebbe essere la stessa Ipea a garantire le lezioni alle famiglie».
Certo che la questione è molto intricata, con i rappresentanti dei genitori delle classi quarte di Treviso che se da un lato si dicono «soddisfatti» per la notizia, dall'altro si dichiarano «sgomenti e fortemente preoccupati». «Temiamo che adesso i nostri figli non riescano a concludere l'anno scolastico», dice Silvana Casteldello di Montebelluna. «Ringraziamo di cuore l'assessore Elena Donazzan ma le chiediamo di permettere ai nostri figli di finire gli studi e poter lavorare. Noi siamo disponibili ad essere ricevuti in qualsiasi momento».
Annamaria Parisi
