TREVISO - (P. Cal.) Una lettera al ministro dell'Interno Angelino Alfano per chiedere la sospensione dell'invio di profughi durante la campagna elettorale. È la richiesta avanzata dalle comunità dei cittadini stranieri di Treviso, che mette le mani avanti e tenta di evitare pericolose stumentalizzazione, peraltro già iniziate. E quindi hanno deciso, di comune accordo, di rivolgersi direttamente al Governo. Lo spiega Abdallah Khezraji, vice presidente della Consulta regionale per l'immigrazione: «Abbiamo la grave percezione -si legge nella lettera- che il fenomeno dei profughi possa essere utilizzato come leva per la ricerca di consenso, senza rispetto per le tragedie umane che hanno portato queste persone a tentare l'attraversamento del Mediterraneo. Perciò chiediamo di sospendere l'invio dei profughi».
Un appello sorprendente, arrivato in concomitanza con l'uscita del bando firmato dalla Prefettura per trovare strutture in grado di ospitare gli oltre cinquecento profughi annunciati nella Marca entro la fine dell'anno. Ma Khezraji ha anche un buon motivo per essere soddisfatto. In questi giorni ha ricevuto sempre dalla Prefettura una lettera di ringraziamento per il fondamentale aiuto dato nell'ultima emergenza profughi, quando ha accolto nel suo centro culturale Hilal i ragazzi provenienti dall'Africa costretti a passare una notte in una corriera parcheggiata davanti alla stazione per l'assoluta mancanza di un posto dove metterli: «La sua disponibilità -scrive il Prefetto Maria Augusta Marrosu- oltre che essere stata fondamentale per assicurare una risposta alla situazione di necessità venutasi a creare, ha rafforzato nelle istituzioni la consapevolezza della sua sensibile disponibilità».(((caliap)))
Un appello sorprendente, arrivato in concomitanza con l'uscita del bando firmato dalla Prefettura per trovare strutture in grado di ospitare gli oltre cinquecento profughi annunciati nella Marca entro la fine dell'anno. Ma Khezraji ha anche un buon motivo per essere soddisfatto. In questi giorni ha ricevuto sempre dalla Prefettura una lettera di ringraziamento per il fondamentale aiuto dato nell'ultima emergenza profughi, quando ha accolto nel suo centro culturale Hilal i ragazzi provenienti dall'Africa costretti a passare una notte in una corriera parcheggiata davanti alla stazione per l'assoluta mancanza di un posto dove metterli: «La sua disponibilità -scrive il Prefetto Maria Augusta Marrosu- oltre che essere stata fondamentale per assicurare una risposta alla situazione di necessità venutasi a creare, ha rafforzato nelle istituzioni la consapevolezza della sua sensibile disponibilità».
