Domani rifugiati in partenza «Ma non per volere di Marcon»

Domenica 5 Luglio 2015
«Partiranno domani verso Paderno i 23 immigrati ospitati da venerdì in città». A confermarlo è il sindaco leghista Stefano Marcon che, l'altro ieri, ha emesso un'ordinanza per lo sgombero dell'ex scuola di borgo Treviso, di proprietà della Diocesi, entro e non oltre 48 ore. Il termine scadrebbe oggi ma Marcon non dimentica il lato umano: «Sotto il profilo morale non è che la questione non pesi. L'ordinanza però era un atto dovuto». I motivi: «L'immobile non è ad uso residenziale ed è carente sotto il profilo igienico sanitario».Ma il punto è un altro: «Non si può accettare passivamente la disorganizzazione del Governo Renzi nell'affrontare la questione. Al Prefetto ho detto che non possiamo accogliere immigrati e neppure le Parrocchie dovrebbero farlo.» E infatti Marcon ha inviato ai parroci una diffida affinchè non accolgano extracomunitari nel territorio comunale. Ma don Dionisio Salvadori, parroco del Duomo, che ha tenuto i contatti con la Diocesi per accogliere i 23 nigeriani, pakistani, ghanesi e indiani nella struttura della Curia, la vede diversamente. «Se queste persone partono domani - precisa - non è certo perché l'ha ordinato il sindaco».
Il loro arrivo, in effetti, era programmato per durare pochi giorni nell'attesa che la struttura parrocchiale di Paderno di Ponzano, di cui sono ospiti, e momentaneamente indisponibile, fosse pronta. Ma da venerdì in città si è scatenato l'inferno. «L'ordinanza di Marcon - ha detto in Consiglio il Pd Claudio Beltramello - ha generato tensione e la sua pubblicazione su facebook ha scatenato commenti d'odio da segnalare alla Polizia postale». Intanto ieri sera, nella struttura di proprietà della Diocesi, cittadini, associazioni di volontariato e parrocchiali hanno organizzato una piccola festa dell'accoglienza a base di pizza per trascorrere alcune ore con i 23 ospiti ed ascoltare le loro storie. E sentire così, dopo tutte quello che si è sentito, anche le loro voci.

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