Da edificabile ad agricolo: ora si può

Giovedì 28 Maggio 2015
AREE EDIFICABILI - La giunta ha dato il via libera al cambio di destinazione d'uso in agricole, recependo una legge regionale e predisponendo due moduli per le domande. Già alcune decine le richieste pervenute a Ca' Sugana, per terreni, in media, tra i 2 e i 3 ettari. «È una misura che aiuta le tasche dei cittadini -spiegano il sindaco Manildo e l'assessore Paolo Camolei- ma al tempo stesso rientra nella volontà dell'amministrazione di evitare ulteriore consumo di suolo ed, anzi, di recuperarne».
IUAV - Il sindaco non dispera di trattenere in città i corsi di laurea in design e design della moda dello Iuav, a rischio trasloco a Venezia. Si lavora su due fronti: da un lato, quello tecnico legale del parere della Ragioneria dello Stato che ha bloccato i finanziamenti della Camera di commercio: «Interpretazione pazzesca, perchè queste sovvenzioni avvengono da 18 anni e c'è un'altra decina di casi simili in Italia. Abbiamo già interessato il sottosegretario all'Economia, Baretta». Dall'altro, l'intervento diretto del mondo economico: il 4 giugno è in programma un summit con i rappresentanti di ente camerale e categorie. «E qualche imprenditore si è già fatto vivo».
Intanto l'amministrazione ha approvato la delibera che affida allo Iuav il coordinamento della progettazione sull'ex Caserma Piave.
URBECOM - Nella riunione con i commercianti «abbiamo spiegato cos'è e quali potenzialità può avere. Da parte nostra c'è anche la disponibilità a cambiare nome, se questo può aiutare a lavorare tutti insieme, visto che tutti vogliamo una città diversa e più competitiva. Rivivere Treviso non ha ancora firmato? Non mi diamo significato eccessivo ad un atto formale. È un'opportunità per loro sedersi al tavolo con gli altri».
PAT - Per il Comune di Treviso l'iter del Pat è formalmente chiuso. Ieri l'approvazione in sede di conferenza dei servizi con la Provincia. Mancano solo la ratifica da parte dell'ente provinciale, prevista nei prossimi giorni, e la successiva pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale e poi l'ok all'atteso Piano di assetto del territorio sarà definitivo. «Tutto questo senza buttare via denaro pubblico», rivendicano in Comune.
Mattia Zanardo

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci