Compagni di scuola sotto choc e Muraro scrive subito ai genitori

Lunedì 14 Dicembre 2015
Pensavano si fosse addormentato sul sedile del pulmino che lo stava portando a scuola. Com'era capitato altre volte. Invece era morto. Se n'è andato così ieri mattina Dragos Ionut Maftei, studente con disabilità di 17 anni e di origini rumene, residente a Monastier. Il bus era andato a prenderlo a casa poco dopo le otto. Come ogni giorno. Nulla lasciava pensare al peggio. Ma una volta arrivati davanti al centro di formazione professionale di Lancenigo, mezz'ora più tardi, il ragazzo è rimasto immobile sul proprio sedile senza più dare segni di vita. L'autista dell'Anteas, l'associazione che gestisce il trasporto degli studenti disabili per conto della Provincia, ha provato a svegliarlo. Bisognava scendere per iniziare la scuola. Ma Dragos non ha più risposto. Immediatamente è scattato l'allarme. Sono stati avvertiti i soccorsi. In pochi minuti un'ambulanza si è precipitata al campus. I paramedici del Suem hanno provato a lungo a rianimarlo. A quel punto, però, non c'era già più nulla da fare. La corsa verso il Ca' Foncello è stata vana. Il quadro clinico del 17enne era complesso. Dragos era costretto a convivere con gravi problemi cardiaci. E a quanto pare è stato proprio un infarto a spezzargli la vita. Improvvisamente e nel silenzio. A Lancenigo è subito arrivata la mamma del ragazzo. Una delle psicologhe del Cfp le è stata accanto per tutta la mattina, seguendola anche in ospedale. Nel campus è calato il silenzio. L'autista che ha provato a svegliarlo e che poi ha dato l'allarme è rimasto sotto choc. Gli insegnanti del centro di formazione professionale, dove il giovane frequentava il secondo anno di formazione guidata, sono rimasti sconvolti alla notizia della sua morte. Così come gli altri 37 allievi disabili suoi compagni nei laboratori dello stesso centro situato tra l'itis Planck e l'alberghiero Alberini. Si sono idealmente stretti attorno alla famiglia. A nome di tutti ha parlato il presidente Leonardo Muraro, che ha subito inviato un messaggio di cordoglio ai genitori del 17enne. «Voglio esprimere a nome mio, della giunta, del consiglio e di tutti i cittadini trevigiani le condoglianze per la scomparsa prematura del giovane Dragos avvenuta durante il trasporto a scuola -è stato il commento del presidente della Provincia- dispiace davvero molto che una giovane vita ci lasci così. Purtroppo Dragos era molto malato e probabilmente le sue condizioni sono precipitate». La data del funerale verrà decisa nelle prossime ore.
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