Cattedre ai supplenti in attesa delle nomine

Martedì 1 Settembre 2015
TREVISO - (m.f.) Oltre 400 nuovi insegnanti di ruolo, 414 per la precisione, non sono bastati per coprire tutte le cattedre della Marca. Dopo la tre giorni dedicata alla firma dei contratti a tempo indeterminato, la scuola trevigiana passa alla fase delle assegnazioni nazionali. 258 posti: 157 alle elementari, di cui 55 di sostegno, e 101 alle medie e alle superiori, in particolare di matematica e scienze. Le graduatorie si sono esaurite in fretta. «Negli elenchi non c'erano più insegnanti» conferma Barbara Sardella, capo dell'ufficio scolastico di Treviso. Su tutte le 414 nomine, però, ora si allunga un grande punto di domanda. Un'ordinanza emessa ieri dal Consiglio di Stato, infatti, potrebbe farle saltare, costringendo il ministero a rifare tutto da capo. Il nodo sta nel fatto che il provvedimento assegna il diritto all'iscrizione nelle graduatorie delle materne e delle elementari, senza alcuna riserva, anche dei diplomati magistrali che erano stati esclusi dal primo giro di contratti a tempo indeterminato. E questo comporterebbe una revisione sia della prima fase, dato che gli esclusi potrebbero avere titolo a parte dei posti già assegnati, sia del piano di assunzioni nazionale che dovrebbe scattare domani. Sarebbe il caos. In attesa di chiarimenti, il Miur tira dritto.
I 258 posti trevigiani passati alla fase nazionale (fase B e C) non resteranno vacanti. Con le supplenze annuali assegnate ieri sono già stati tutti coperti. Nel frattempo continuerà l'iter per le assunzioni. Da domani i docenti rimasti fuori, che hanno presentato domanda al ministero, mettendo in ordine di preferenza tutte le province italiane, sapranno via mail in che scuola potranno avere l'immissione in ruolo. Teoricamente le 258 cattedre ancora disponibili nella Marca potrebbero andare ad altrettanti insegnanti provenienti da altre parti d'Italia. Ma bisogna attendere i dati ufficiali. Il discorso vale anche per i precari trevigiani, che potrebbero essere costretti a spostarsi dall'altra parte della penisola. Chi ha iniziato una supplenza, comunque, la porterà a termine: in questi casi la cattedra di ruolo verrà assegnata e subito congelata. Insomma, il problema dei trasferimenti emergerà l'anno prossimo. Entro il 14 settembre i diretti interessati conosceranno le destinazioni. E a novembre verranno completate le operazioni della riforma "La buona scuola" con la definizione degli organici funzionali. Ammesso che la giustizia amministrativa non faccia ripartire tutto da zero.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci