Bilancio: Zanette tra due fuochi

Mercoledì 8 Luglio 2015
«Io mi sento più leghista dei leghisti. E continuerò a essere leghista. Credo nel federalismo e nell'autonomia, di cui nessuno parla più. Penso di essere un ottimo amministratore. Non sono mai stato in galera e non ho mai avuto problemi. Adesso ci sono due strade: o si guardano gli aspetti biechi perdendosi in baggianate politiche oppure ci si dà da fare per dare servizi ai cittadini che hanno pagato le tasse». È un fiume in piena Muraro. Il volto di quello che comunque sarà l'ultimo presidente della Provincia eletto dai cittadini è tirato. La notizia che la Lega è pronta a sfilarsi dalla maggioranza per farlo cadere dopo la sua corsa alla Regione con Tosi ha lasciato il segno. Ma una cosa è certa: Muraro lotterà fino alla fine per portare a termine il suo ultimo anno di mandato al Sant'Artemio (prima della riforma dell'ente). Dovesse servire, anche con i voti dell'opposizione (Pd, Sel, Terzo Polo più qualcuno del centrodestra).
«Ci sono persone più responsabili e persone meno responsabili - spiega - bisogna capire se tra i consiglieri ci sono persone responsabili che si guardano alla specchio sapendo di aver chiesto la fiducia ai cittadini per portare avanti un compito o se ci sono persone meno responsabili che guardano ad altri interessi rispondendo agli ordini, stile yes-man, che come sempre arrivano dall'alto». Un tentativo di pungere nell'orgoglio gli uomini del Carroccio. Allo stesso tempo Muraro lancia l'allarme sui conti: «Ho un mandato e lavorerò fino a quando il consiglio me lo consentirà, il bilancio è reso preoccupante per i tagli del governo Renzi. Dobbiamo lavorare per dare servizi ai cittadini: rischiano di saltare la manutenzione stradale, quella scolastica, i controlli ambientali e i servizi sociali».
Noemi Zanette, assessore al bilancio della Lega, da sempre vicina a Zaia, conferma in toto. E l'idea che il Carroccio possa votare contro il suo bilancio per far cadere Muraro non le piace per nulla. «La Lega non può farmi questo: dovranno passare sul mio corpo - assicura con l'aria di chi non vuole essere il capro espiatorio - prima di presentare il bilancio dovremo riuscire a coprire un buco da circa 20 milioni. Ma questo, deve essere chiaro, non è assolutamente frutto di una cattiva gestione. Semplicemente i soldi ci sono stati prelevati da Renzi: 156 milioni dal 2012 ad oggi e in teoria altri 226 milioni tra il 2015 e il 2017».(((favarom)))

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