Battuti all'asta i 40mila libri offre 9600 euro e sono suoi

Mercoledì 2 Settembre 2015
Quanto costa la cultura? Pochissimo se la risposta a questa domanda la si cerca tra i rilanci dell'asta battuta ieri mattina all'Istituto vendite giudiziarie dove un patrimonio composto da 8mila libri è stato venduto per 9600 euro. Una biblioteca di tutto rispetto fatta di romanzi classici e contemporanei, polizieschi ma anche fantasy, gialli e volumi fotografici oltre a dizionari e ad attrezzature, compresi scaffali, etichettatrici e modem. Merce da ritirare nello stabile dove sono attualmente custoditi a Padova.
Ad andare all'asta una parte dei volumi dell'impero fondato da Igino Pastrello. La società Supermercato del libro diventata a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90 un vero e proprio punto di riferimento della cultura che dalla Marca era arrivato a comprendere una decina di sedi in tutto il Triveneto acquisendo negli anni anche alcune storiche librerie e una sessantina di dipendenti. Poi con l'arrivo del web la crisi non ha concesso tregua ed è arrivata la cessione di alcune filiali, la cassa integrazione e il decreto di fallimento.
Neppure una decina i partecipanti all'asta: più curiosi che realmente interessati. Poi la prima mano alzata con un offerta di 9000 euro (la base d'asta era di 8750 euro). E pochi istanti dopo un rilancio a 9300 euro da parte di due giovani. Ma, prima che il banditore avesse il tempo di chiudere, il primo offerente ha nuovamente alzato la mano offrendo un rialzo di altri 300 euro. Partita chiusa. Anche se, per sapere se si è aggiudicato tutto, dovrà attendere altri dieci giorni. Perche, se arrivassero una o più offerte superiori al dieci per cento, sarà necessaria una nuova asta tra gli offerenti.
In caso contrario tra undici giorni potrà cominciare a ritirare la merce diventata nel frattempo di sua proprietà.

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