TREVISO - (l.p.) Come nei cantieri, anche sulla strada a pagare per prima lo scotto della crisi continua a essere la sicurezza. Quella che le aziende o gli stessi camionisti sacrificano non osservando i tempi di guida e i turni di riposo imposti dalla normativa. Per contrastare il fenomeno, pericolosissimo per gli autisti così come per gli altri utenti della strada, che rischiano di trovarsi davanti giganti senza controllo, la polizia stradale, giovedì mattina, ha pattugliato in forze le autostrade del Veneto. Cinquanta le pattuglie messe in campo a livello regionale, 9 a livello locale. Equipaggi da Treviso hanno monitorato il casello di Mogliano, Venezia Est a Quarto d'Altino e Portogruaro, fermando e controllando 93 mezzi, di cui una settantina italiani. E in gran parte italiani erano anche quelli risultati fuori regola, ben 15 sui 16 sanzionati dagli agenti. Complessivamente sono stati 23 i verbali stilati, uno ogni tre mezzi fermati. Le multe, come detto, hanno riguardato principalmente il mancato rispetto dei turni di sosta, ma anche l'eccesso di velocità ha fatto la sua parte. «Le aziende fanno guidare di più gli autisti per spendere meno -è il commento laconico del dirigente della Stradale trevigiana Alessandro De Ruosi- Lo avevano riscontrato già altre volte in passato».
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