A Susegana non è una novità «Già successo in municipio»

Mercoledì 3 Settembre 2014
TREVISO - (P. Cal.) La bandiera della Serenissima a Ponte della Priula al posto del tricolore fa scalpore. Ma non è di certo il primo episodio. «Una ventina di giorni fa - spiega il sindaco Vincenza Scarpa - abbiamo trovato il vessillo della Serenissima issato sul pennone del Municipio e accanto al tempio votivo. Qualcuno li aveva messi lì durante la notte. È accaduto attorno alla metà di agosto». La Scarpa però non ha dato molto peso all'accaduto: «Figuriamoci se mi preoccupo per queste cose. Le mie preoccupazioni sono altre. Abbiamo risolto la situazione rimuovendo le bandiere perché non era quello il loro posto. I vigili le hanno anche sequestrate. Ed è finita lì. Non abbiamo mai avuto una vera rivendicazione. Del resto mica stiamo parlando di terrorismo».
A Susegana e dintorni, in genere, per cose come queste non si stupisce nessuno. Le bandiere della Serenissima sono molto diffuse. Vederle sventolare in luoghi tradizionalmente occupati dal Tricolore non sorprende più di tanto. Magari però non tutti hanno gradito il tentativo di mettere in mezzo un cippo pensato solo per onorare e ricordare chi è morto combattendo lungo il Piave. Per il resto, a parte le chiacchiere in piazza e nei bar, c'è poco da registrare.
Roberto Tonon, sindaco di Vittorio Veneto, non si è nemmeno accorto del Leone di San Marco sopra Sant'Agusta: «Sinceramente non ci ho fatto molto caso - ammette - e dire che sono stato gran parte della giornata in municipio e poi in giro per la città ad alcune riunioni. Nessuno comunque mi ha detto niente: o non è stata particolarmente notata o non ha fatto tutto questo scalpore. Poi magari la bandiera c'era veramente e io non l'ho vista. Se ben ricordo non devo aver mai alzato lo sguardo verso Sant'Augusta. Comunque è una libera espressione non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi».

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