TREVISO - Il più classico dei raggiri, l'ennesimo truffatore senza scrupoli e l'anziano finito in trappola. Lunedì mattina, in viale Montegrappa, un 70enne stava passeggiando, a pochi passi dall'Appiani, quando gli si è accostata un'auto. A bordo uno sconosciuto che gli ha raccontato di essere un collega di suo figlio. Di quell'individuo il 70enne si è fidato commettendo purtroppo un grave errore. L'uomo lo ha convinto a salire in macchina e, cosa peggiore, a prelevare dei soldi da consegnargli. Una bella cifra - ben mille euro - che il pensionato gli ha dato in mano probabilmente convinto del fatto che servissero al figlio o che fosse stato quest'ultimo a mandare quel collega a chiedergli il contante.
Mille euro non sono bastati però a soddisfare l'avidità dello spregiudicato truffatore: il malvivente ha capito che poteva ottenere dell'altro da quell'anziano dimostratosi pronto a dargli il denaro. Una volta scoperto che la vittima aveva disponibilità economica, e che dal suo conto avrebbe potuto prelevare altri soldi, ha continuato a "tenergli compagnia". Ha retto la messinscena e lo ha accompagnato al bar per bere insieme un caffè. Una chiacchiera dietro l'altra e ha sfoderato un nuovo pretesto per derubarlo spiegandogli di avere dei vestiti da rivendergli per altri mille euro. Il 70enne ha accettato, ma, non potendo prelevare più di 500 euro, è dovuto entrare in banca per chiedere la somma. Operazione che al truffatore dev'essere sembrata rischiosa: un qualsiasi impiegato avrebbe potuto mettere in guardia il pensionato da quella doppia richiesta di contanti. E per questo l'individuo ha preferito defilarsi con quello che già aveva intascato. C'è voluto un pò perché il 70enne si rendesse conto di essere stato raggirato: una volta a casa ha raccontato il fatto alla figlia, che si è rivolta alla Polizia. Gli agenti delle Volanti hanno raccolto la descrizione del soggetto, ma rintracciarlo non sarà facile.
L.P.
Mille euro non sono bastati però a soddisfare l'avidità dello spregiudicato truffatore: il malvivente ha capito che poteva ottenere dell'altro da quell'anziano dimostratosi pronto a dargli il denaro. Una volta scoperto che la vittima aveva disponibilità economica, e che dal suo conto avrebbe potuto prelevare altri soldi, ha continuato a "tenergli compagnia". Ha retto la messinscena e lo ha accompagnato al bar per bere insieme un caffè. Una chiacchiera dietro l'altra e ha sfoderato un nuovo pretesto per derubarlo spiegandogli di avere dei vestiti da rivendergli per altri mille euro. Il 70enne ha accettato, ma, non potendo prelevare più di 500 euro, è dovuto entrare in banca per chiedere la somma. Operazione che al truffatore dev'essere sembrata rischiosa: un qualsiasi impiegato avrebbe potuto mettere in guardia il pensionato da quella doppia richiesta di contanti. E per questo l'individuo ha preferito defilarsi con quello che già aveva intascato. C'è voluto un pò perché il 70enne si rendesse conto di essere stato raggirato: una volta a casa ha raccontato il fatto alla figlia, che si è rivolta alla Polizia. Gli agenti delle Volanti hanno raccolto la descrizione del soggetto, ma rintracciarlo non sarà facile.
L.P.