TREVISO (pcal) Parte l'operazione Villa Margherita. La giunta, dopo mesi di trattative, ha deciso di pubblicare un avviso d'interesse. Per i prossimi tre mesi chi è interessato a prendere in mano la storica villa, chiusa da più di un anno dopo il trasloco del Comando dei Carabinieri, potrà farsi avanti e presentare un progetto. Ca'Sugana, al momento, non mette paletti particolari, tranne uno: villa Margherita dovrà diventare un polo culturale di primo livello. Dovrà essere una sede in grado di ospitare conferenze, convegni, esposizioni internazionale. Si cerca insomma un gestore, che può anche essere rappresentato da una cordata di soggetti, che abbia un profilo culturale molto alto. In passato ci sono stati contatti con lo Iuav e il conservatorio di Castelfranco, tutte belle idee sulla carta che però non sono andati in porto. Adesso la giunta ha deciso di percorrere un'altra strada. ma la villa dovrà diventare una sorta di vetrina dove esibire il meglio della città.
«In quest'ultimo anno - sottolinea l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola - abbiamo continuato a fare i piccoli lavori di manutenzione, quindi villa Margherita è sostanzialmente a posto. Attendiamo di sapere chi si farà avanti». La manifestazione d'interesse dovrà comprendere tutto il complesso: «Stiamo parlando 2.350 metri quadrati coperti e 22.700 di giardino - spiega Luciano Franchin, assessore alla Cultura - vogliamo che villa Margherita diventi il motore di varie attività culturali». Il Comune è pronto ad ascoltare ogni proposta. In base quanto arriverà si valuterà che tipo di concessione fare, per quanti anni, se a titolo gratuito con un canone.
«In quest'ultimo anno - sottolinea l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola - abbiamo continuato a fare i piccoli lavori di manutenzione, quindi villa Margherita è sostanzialmente a posto. Attendiamo di sapere chi si farà avanti». La manifestazione d'interesse dovrà comprendere tutto il complesso: «Stiamo parlando 2.350 metri quadrati coperti e 22.700 di giardino - spiega Luciano Franchin, assessore alla Cultura - vogliamo che villa Margherita diventi il motore di varie attività culturali». Il Comune è pronto ad ascoltare ogni proposta. In base quanto arriverà si valuterà che tipo di concessione fare, per quanti anni, se a titolo gratuito con un canone.
