«Io l'ho visto, era sporco di sangue»

Sabato 25 Aprile 2015
POSSAGNO - (pcal) Una sera ha visto Manuel tornare a casa con i vestiti imbrattati di sangue. Quella sera. La sera del violentissimo litigio con Aldo Gualtieri. Lei è stata zitta, ha dissimulato le sue inquietudini, si è trascinata gli interrogativi per qualche giorno.
Ma, quando è stato chiaro che il vicino della porta accanto era sparito inspiegabilmente nel nulla, ha fatto la sua scelta: andare dai carabinieri a denunciare cosa aveva visto. Se ora Manuel e Lucia sono in galera per l'orribile delitto che si è consumato nel condominio, o meglio, se ci sono finiti così presto, pare lo si debba anche a questa donna: la compagna del padre di Manuel.
Una figura che entra quasi in punta di piedi in questa vicenda macabra e grossolana, per uscirne praticamente subito lasciando però un segno indelebile e probabilmente decisivo, la tessera mancante nel mosaico investigativo post delitto.
I carabinieri conoscono bene la situazione di degrado e disagio della coppia, sanno che Aldo e Lucia vivono ai margini della società, che hanno avuto e hanno tuttora infiniti problemi, anche con la giustizia. Sanno che Manuel ha una sfilza di precedenti penali lunga chilometri. E dunque in un simile contesto sangue e litigi non sembrano poi così fuori luogo. Forse non lo è neppure la scomparsa, peraltro mai denunciata, del 39enne convivente della donna.
Ma poi viene trovato il cadavere a Possagno e nei pressi della pira per seppellirlo si attarda una coppia. Mentre a Romano c'è una deposizione sul tavolo dei carabinieri. E c'è un uomo che non si trova più. I pezzi iniziano a incastrarsi. Poi il cerchio si chiude in fretta.

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