«Dicci dove tieni nascosti i soldi». L'anziano, terrorizzato, è stato

Lunedì 20 Aprile 2015
«Dicci dove tieni nascosti i soldi». L'anziano, terrorizzato, è stato costretto a cedere davanti ai malviventi, rivelando a malincuore il nascondiglio. Torna dunque l'incubo rapine nella Marca e ancora una volta a farne le spese è una persona anziana e indifesa. È accaduto sabato sera a Giavera del Montello, attorno alle 22. La vittima è Arduino Camerini, di 84 anni, che vive da solo in via degli Artiglieri. Nella frazione di Cusignana è conosciuto come "Pippo dell'olio" per l'attività che ha svolto per anni. La brutta sopresa l'uomo se l'è trovata davanti a casa. Stava chiudendo la porta quando gli si sono parati davanti due individui. Erano travisati e, da come si esprimevano, pare fossero italiani. Una volta penetrati all'interno della casa, hanno subito chiesto quello che volevano. Cercavano soldi, tutti i soldi che l'anziano aveva nell'abitazione. E si mostravano determinati a ottenerli, senza disussioni, con le buone o con le cattive. L'uomo se l'è vista davvero brutta.
Se non avesse ceduto all'intimazione, sarebbe stato probabilmente picchiato senza pietà. Così ha acconsentito, indicando il nascondiglio. Il denaro era custodito in una stanza, all'interno di un barattolo. Era il posto più sicuro che potesse aver escogitato. Riusciti nel loro intento, i due si sono così impossessati del malloppo, che ammonterebbe a circa un migliaio di euro.
Ma non era tutto. I banditi, che si erano freneticamente aggirati per l'abitazione, hanno adocchiato anche qualcosa d'altro di loro interesse. Si trattava di un paio di fucili da caccia. Anche le due armi sono dunque finite nelle loro mani. I malviventi, che non risulta fossero armati, non hanno picchiato la vittima, ma si sono limitati a legarla, sia per renderla del tutto inoffensiva, sia per impedirle di dare l'allarme in tempi rapidi. Quando i carabinieri sono arrivati hanno effettivamente constatato che l'anziano non era stato malmenato ma, in compenso, versava in uno stato di forte agitazione. Il terrore causato dalla brutta avventura gli aveva procurato uno stato di grave turbamento. Per precauzione Arduino Camerini è stato quindi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Montebelluna dove i medici lo hanno sottoposto a dei controlli. Dopodichè è stato riaccompagnato a casa. Sono in corso indagini per rintracciare gli autori della rapina.

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