«Competitivi solo con l'aiuto degli uffici»

Sabato 10 Ottobre 2015
TREVISO - (zan) Quattro anni fa, nel 2011, gli industriali trevigiani marciavano per chiedere che lo Stato «lasciasse camminare le imprese sulle proprie gambe, senza intralci». Ora, a quella pubblica amministrazione, propongono un'alleanza strategica.
«Allora avevamo bisogno di evidenziare che le cose non funzionavano -sottolinea la presidente Maria Cristina Piovesana- I tempi cambiano, oggi siamo nella globalizzazione. La competitività non dipende più solo dalla singola impresa, è il sistema nel suo complesso che deve muoversi in modo coeso, perchè la competizione avviene ormai fuori dal nostro paese».
Messa in secondo piano la contrapposizione (anche se non si rinuncerà alla rivendicazione quando necessario, assicurano da palazzo Giacomelli), si punta a imboccare la via del dialogo. Dal 2016 («Sappiamo bene che non basta un'assemblea, ma si tratta di un percorso lungo») è già allo studio un programma di occasioni di conoscenza e di formazione congiunta per avvicinare i due mondi, come già fatto con sindacati, scuola e banche. Magari instillando un po' di logica aziendale nei gangli della burocrazia pubblica. «Le nostre aziende si sono dovute confrontare con il mondo e questo le ha spinte a diventare più efficienti -nota il direttore Giuseppe Milan- Sarebbe curioso capire cosa sarebbe successo se la nostra pubblica amministrazione si fosse dovuta confrontare con le analoghe organizzazioni tedesca o coreana». «Vorremmo che Treviso diventasse un laboratorio di sperimentazione, per poi estendere il modello a tutto il paese» rimarca la presidente.(((zanardom)))

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