Vari mesi di conflitti irrisolti con il tracollo su Asm Set

Mercoledì 23 Aprile 2014
Una sequenza sconfinata di ultimatum, di giorni X, di scadenze improrogabili. Ma i nodi arrivano al pettine con l'approvazione del bilancio. È da fine dicembre che Palazzo Nodari è piombato in una crisi che appare infinita. Già l'undici gennaio il vertice di maggioranza doveva essere risolutivo, invece a fine febbraio è scoppiata la bolla ufficialmente con il sindaco che va sotto sulla questione della cessione di Asm Set (nella foto) ad Ascopiave: il 51 per cento in mano al Comune sarebbe stato venduto per dare ai trevigiani la piena proprietà della società. E qui parte la sequela di incontri, scontri, riappacificazioni, spartizioni di potere (cui tutti negano di aver partecipato, accusando però gli altri gruppi), alleanze precarie e a volte improbabili, comportamenti imprevedibili e battitori liberi. La resa dei conti, però, è vicina. Se per qualcuno la chiusura delle nomine per Ascopiave è il punto di non ritorno che porterà irrimediabilmente allo sfascio dell'amministrazione Piva, dall'altro ci sono le scadenze comandate: il bilancio. Per il consuntivo 2013 se ne parla a fine maggio e per il previsionale c'è tempo fino a fine luglio.