Ubriachi in auto, lavori utili per “redimersi”

Sabato 28 Febbraio 2015
(m.l.) Una serata con gli amici può costare molto cara se dopo aver alzato il gomito, si viene fermati dalla Stradale. Multe salate, confisca dell'auto e nei casi più gravi, si può anche finire in carcere. Ma c'è un'alternativa che non tutti conoscono: scontare la pena attraverso i lavori di pubblica utilità, cioè svolgendo un'opera di volontariato non retribuita in favore della collettività.
Il commissario prefettizio Claudio Ventrice ha approvato una convenzione triennale con il Tribunale del capoluogo per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità nel municipio rodigino quale pena sostitutiva per guida in stato di ebbrezza, come previsto dall'articolo 54 del decreto legislativo del 28 agosto 2000. Su richiesta dell'imputato, l'attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità di quanto disposto nella sentenza nella quale il giudice indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità.
L'amministrazione comunale potrà ospitare fino a due persone alla volta destinate a svolgere lavori di pubblica utilità a favore della collettività per la sicurezza e l'educazione stradale, di utenti deboli sulle strade o attività di supporto amministrativo negli uffici del comando di Polizia municipale, o la mappatura della segnaletica stradale esistente. È ovviamente fatto divieto all'ente di corrispondere ai condannati una retribuzione, in qualsiasi forma, per l'attività svolta ed è obbligatoria e a carico del Comune l'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali nonché riguardo alla responsabilità civile verso terzi.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci